La potenza del complotto ebraico scatena lo tsunami!
propaganda di odio contro Israele
Testata:
Data: 11/01/2005
Pagina: 9
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: La potenza del complotto ebraico scatena lo tsunami!
E’ noto da tempo che una parte rilevante del mondo arabo, ed in misura minore del mondo islamico in genere, usa attribuire a fattori esterni la causa di ogni sciagura, povertà e guerre intestine incluse. Questa teoria della cospirazione è stata molte volte denunciata come falsa e nociva dai più illuminati fra gli intellettuali arabi, ma ciò non di meno essa riemerge ad ogni occasione.
La commistione fra religione e politica, fra potere del clero e potere dello Stato (e del denaro, che in quelle regioni si identificano), costituisce un punto fermo nelle tradizioni dell’Islam ed in particolare del mondo arabo, rendendo difficilmente distinguibili le istanze dell’ uno o dell’altro; tutto ciò è di difficile comprensione per la cultura occidentale, plasmata dal concetto radicato della separazione, o separatezza, delle cose di Dio da quelle degli uomini, ma non se ne può prescindere in ogni valutazione politologica che voglia avere un approccio corretto con quella realtà.
Avviene così che anche la spaventosa sciagura causata dal maremoto, che ha colpito popolazioni a grande maggioranza musulmane, possa innescare questo meccanismo della ricerca di colpevoli, ed avviene che questi colpevoli siano trovati con grande facilità e rapidità: americani e sionisti (o ebrei, il che per chi lancia tali accuse è identico).
Poche citazioni potranno chiarire meglio di qualunque commento quanto andiamo affermando.

Il sermone del venerdi trasmesso dalla televisione palestinese il 31 dicembre era stato affidato allo sceicco Ibrahim Mudeiris; eccone un breve stralcio:

"…L’oppressione e la corruzione causate dall’America e dagli ebrei sono aumentate.Avete mai sentito parlare di quelle spiagge che vengono chiamate paradiso turistico?Avete probabilmente sentito parlare di Bangkok.Ne abbiamo letto, e lo conosciamo come un centro di corruzione sulla faccia della terra. Lì vi sono investimenti americani e sionisti.Lì essi inducono musulmani ed altri alla prostituzione…Volete voi che la terra chiuda un occhio nei confronti degli oppressori corrotti? Volete voi che il mare abbassi le sue onde dinanzi alla corruzione che vede con i propri occhi? No. L’ora zero è arrivata".

Nel medesimo sermone lo sceicco ha trasferito alla politica i concetti morali appena espressi:

"…No al ritorno ai confini del 1967. Noi siamo interessati ad un ritorno ai nostri veri confini…Noi siamo interessati a tornare ai confini del 1936, alla rivoluzione….e siamo interessati a tornare ai confini del 1929 (n.d.t.: le due date rievocano il ricordo di due rivolte sanguinose, nel corso delle quali si sono verificati massacri in massa di ebrei, quale quello degli ebrei di Hebron)…Noi vogliamo tornare ai confini del 1919…Noi abbiamo una rivendicazione che non possiamo dimenticare e non perdoneremo mai…contro la Gran Bretagna e tutti i governi che hanno aiutato la creazione su questa terra dello stato d’Israele, che è uno stato falso su una terra vera…Oggi l’America è lo sponsor del terrore in questa terra…l’America ha raggiunto il suo apice, ammettiamolo, ma per volontà di Allah è avviata verso l’abisso…".

Il medesimo sceicco ha ripetuto concetti ancora più violenti nel suo sermone del 7 gennaio, trasmesso dalla televisione palestinese:

"…I musulmani ricordano come gli ebrei hanno corrotto la terra…O musulmani! Gli ebrei sono ebrei. Il loro carattere e le loro usanze sono la corruzione e la distruzione di questa terra. Noi continuiamo ad ammonirvi: gli ebrei sono un cancro che si estende nel corpo della nazione islamica ed araba…Essi investono nei paesi dell’ Est dell’ Asia che sono stati distrutti a causa della corruzione ebraica ed americana…".

Il settimanale nazionalista egiziano Al-Usbu del 1 gennaio ha pubblicato un articolo di Mahmoud Bakri, intitolato "L’umanità in pericolo", nel quale si sostiene che lo tsunami sia stato causato o quanto meno aggravato nelle sue conseguenze da esperimenti nucleari congiunti realizzati in quell’area da India Stati Uniti ed Israele: "…Secondo le stime degli esperti, vi sono due possibili spiegazioni per quanto è avvenuto. La prima è una causa naturale,divina, in quanto quella regione si trova nell’Anello di Fuoco,soggetto a questo tipo di terremoti devastanti.

La seconda possibilità è che vi sia stato un qualche tipo di intervento umano che ha destabilizzato le placche tettoniche…Molte relazioni hanno dimostrato che le placche tettoniche dell’India e dell’Australia sono venute a collisione con quelle dell’Europa e dell’Asia, e che l’India ha conseguito recentemente una elevata tecnologia nucleare, preparata da numerosi esperti nucleari israeliani e centri di ricerca americani…I tre più recenti esperimenti sembrano essere la vera preparazione degli americani e degli israeliani ad agire congiuntamente con l’India per trovare un modo idoneo a liquidare l’umanità…".

Altri commentatori arabi, nel campo della religione della politica ed anche del semplice giornalismo, si sono cimentati nell’attribuire ai peccati di quelle popolazioni il martirio che Allah ha voluto infliggere loro; ma la domanda sulla reale volontà divina di intervenire nelle vicende umane (in genere per castigare in maniera esemplare che viola le leggi di Dio) vengono sollevate in questa come anche in altre culture e fedi, e pertanto non incidono sul nostro giudizio. Risalta invece ancora più forte e stridente, a questo punto, questa specifica peculiarità dell’Islam, che colloca chi la manifesta e la diffonde, sul crinale dell’odio viscerale.