Una difesa incomprensibile di Pio XII
che riesce soltanto a confutare la tesi che lo vorrebbe "Papa degli ebrei"
Testata: Il Giornale
Data: 03/01/2005
Pagina: 20
Autore: Andrea Tornielli
Titolo: Quei bimbi orfani devono essere portati in Israele
Domenica 2 gennaio 2005 IL GIORNALE pubblica un articolo del vaticanista Andrea Tornielli, autore del libro apologetico "Pio XII. Il Papa degli ebrei" sulla polemica circa le istruzioni del Sant’Uffizio, approvate dal pontefice, al nunzio a Parigi nel dopoguerra Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII: non restituire alle famiglie i bambini ebrei nascosti nei conventi durante la guerra e battezzati o divenuti orfani.
Tornielli avanza un’ipotesi non dimostrata: che le istruzioni fossero state impartite per sottrarre i bambini alle organizzazioni sioniste che si occupavano del loro recupero e della loro emigrazione in Terra di Israele.
L’ipotesi è senza fondamento per ammissione dello stesso Tornelli, che prudentemente non si spinge, nel valutare la sua attendibilità oltre ad un "non si può escludere che…"
Se corrispondesse a verità, in ogni caso, non si capisce perché la figura di Pio XII ne dovrebbe risultare meno compromessa: l’aver sottratto o l’aver ordinato di sottrarre bambini ebrei scampati alla Shoah alle loro famiglie in odio al sionismo anziché al giudaismo non ci sembra comporti un qualsiasi vantaggio morale. E la diestinazione Israele era la più giusta per dei bambini ebrei orfani.

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