L'antisemitismo di Al Manar, e le false critiche dei nemici di Israele a chi denuncia una nuova forma di odio
un articolo di Dimitri Buffa
Testata: L'Opinione
Data: 23/12/2004
Pagina: 2
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: Antisemitismo, ecco i serial televisivi siriani e libanesi
A pagina 2 L'OPINIONE del 23-12-04 pubblica un articolo di Dimitri Buffa sulla televisione antisemita Al Manar, appartenente al gruppo terroristico Hezbollah:
Una delle critiche più ingenerose che vengono rivolte ai cittadini dello
stato d’Israele, e spesso anche agli ebrei della diaspora residenti nei
paesi del resto del mondo, è quella di confondere l’antisemitismo e la
persecuzione religiosa contro di loro con le"legittime critiche" alla
politica del governo di Gerusalemme.
E¹ una leggenda metropolitana che in Italia viene alimentata soprattutto dai
quotidiani della sinistra cosiddetta "con la bava alla bocca" , o
antagonista che dir si voglia, come "Liberazione" e "Il manifesto", cui da
qualche tempo si è aggiunta anche "L¹Unità". Una tesi di comodo dietro cui
spesso si nasconde un odio viscerale verso gli ebrei, inconfessabile quanto
abilmente dissimulato con il buonismo verso i palestinesi.
Continuamente chi difende le ragioni di Israele deve combattere con gente in
malafede che spesso fa finta di non sapere ciò di cui parla. Oppure con
persone perfettamente in buona fede che però non sanno davvero ciò di cui
stanno parlando. Per tutti questi il consiglio è di guardarsi sul blog di
lilit (www.lilit.ilcannocchiale.it) alcuni spezzoni di un serial televisivo
prodotto dalla tv di stato siriana e mandato in onda dalla emittente
televisiva Al Manar, quella degli "hizbullah" libanesi finanziati dall’Iran
(gli stessi che hanno il copyright dell’invenzione del terrorismo suicida
sin dal 1982), dal titolo"Al Shahat", cioè la diaspora. Questo simpatico,
si fa per dire, serial antisemita è stato segnalato per la prima volta dal
sito di Informazione corretta in un articolo di Federico Steinhaus dello
scorso 16 dicembre.
Che riporta alcuni stralci dei dialoghi del suddetto programma televisivo.
Il quale si basa sull’assunto che ci sarebbe nel mondo una sorta di "governo
ebraico segreto".
Tale "governo segreto" sarebbe permanentemente riunito dalla fine
dell’Ottocento a oggi, cioè dal periodo della nascita del Sionismo in poi.
Ecco gli stralci riportati nell’articolo di Steinhaus su Informazione
corretta:
"La nascita del progetto

Il barone Edmond de Rothschild, sul letto di
morte:
"Dio ha onorato noi ebrei con la missione di comandare, attraverso il denaro,
la conoscenza, la politica, l’ assassinio, il sesso e qualunque altro
strumento
Ci ha comandato di costituire uno stato ebraico La missione del Governo è
di salvaguardare la religione ebraica e di dominare il mondo intero tramite
agenti fedeli che si infiltreranno nei governi stranieri e li costringeranno
a far proprie le idee ed aspirazioni degli ebrei. Io ho finito la mia parte.
Ora tocca a voi.
"L’ Europa sarà facile da infiltrare, perciò dovrete abbattere paese dopo
paese e regione dopo regione provocando guerre e conflitti interni. Io
lascio ad ognuno di voi una somma che farà di ognuno di voi l’ uomo più
ricco del mondo".

Il figlio di Rotschild : "Ma il denaro da solo non basta per portare a
compimento la missione".
Edmond de Rothschild (ramo francese della famiglia) al figlio Anslem (ramo
tedesco della famiglia): "Il tuo ruolo è in Germania. Non dovrà finire una
guerra senza cominciarne subito una nuova."
E di seguito affida la Gran Bretagna al figlio Nathan, l’Austria al figlio
Solomon, il Papato dovrà essere distrutto dal figlio Karl, in Francia dovrà
regnare solo il figlio James. E tutti giurano sulla Torah che faranno in
modo che sia realizzata la volontà di Dio che gli ebrei dominino il mondo.
Ce ne è anche per la Shoah. Ecco il brano che la riguarda in cui
stavolta a parlare è il capo del "Governo Ebraico Segreto del Mondo":
"Dobbiamo assistere Hitler nello sterminio degli ebrei, perché solo così
potremo indurre gli ebrei che vivono nei paesi che ancora non sono stati
occupati da Hitler ad andare tutti nella Terra Promessa".
Risponde un membro del fantomatico Governo ebraico mondiale:
"Non vi è altro modo che non sia lo sterminio per portare nella Terra
Promessa gli ebrei?" Il capo del Governo: "No, purtroppo, perché nessuno
ebreo che viva una sua vita confortevole si farebbe convincere, se non con
la minaccia di essere sterminato Dobbiamo cooperare per poter finalmente
realizzare nella Terra Promessa il nostro grande impero"
Sin qui la citazione dall’encomiabile articolo pubblicato sul sito internet
fondato da Angelo Pezzana. Rimane solo da chiedere ai buonisti e agli
equidistanti nelle contese che riguardano il mondo arabo e lo stato
d¹Israele: "sarebbero queste le critiche che vengono confuse con
l¹antisemitismo?"
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2004-11-22 diaconale@opinione.it