Un lancio ANSA:
(ANSA-AFP) - GERUSALEMME, 29 NOV - Due razzi artigianali
Qassam lanciati dalla Striscia di Gaza sono caduti oggi sul
territorio israeliano, senza fare vittime. Lo ha detto una fonte
militare israeliana.
Gli ordigni sono caduti in un campo nella parte occidentale
del deserto del Neghev, nel sud di Israele.
La stessa fonte ha detto che un proiettile di mortaio
lanciato da palestinesi contro l'insediamento israeliano di
Natzarim, nella Striscia di Gaza, ha provocato lievi danni.
Fabbricati dalle Brigate dei martiri di Ezzedin al Qassam, il
braccio armato del movimento integralista islamico Hamas, i
razzi Qassam possono portare una carica esplosiva fino a 10
chilogrammi a una distanza di una decina di chilometri.
Dallo scorso giugno questi ordigni imprecisi hanno ucciso
quattro israeliani, fra cui tre bambini.
E uno ADN KRONOS:
Tel Aviv, 29 nov. - (Adnkronos) - Israele ha modificato parte
del tracciato della ''barriera di sicurezza'' che sta costruendo al
confine con la Cisgiordania, venendo incontro ai rilievi fatti dalla
Corte suprema di giustizia. E' quanto scrive oggi il quotidiano
''Haaretz'', secondo cui il piano suggerito dal Consiglio per la pace
e la sicurezza e approvato dal ministro della Difesa Shaul Mofaz
prevede l'annessione di 40mila ettari di terra palestinese, invece dei
90mila originariamente previsti.
Il nuovo tracciato del muro si estenderÖ dalle montagne a sud di
Hebron fino al Mar Morto, lungo la ''linea verde'', che segna il
confine tra Israele e la Cisgiordania dal 1967, lasciando fuori tre
piccole aree intorno alle comunitÖ ebraiche di Eshkolot, Shani e
Metzdudat Yehuda.
Il 30 giugno scorso, la Corte suprema di giustizia israeliana
aveva sollecitato alcune modifiche al tracciato del muro, sostenendo
che il piano originari restringeva eccessivamente la libertÖ di
movimento dei palestinesi.
Mentre Israele modifica il tracciato della barriera difensiva e compie gesti concilianti verso i palestinesi, Hamas continua a lanciare razzi Kassam: quasi una sintesi della verità sottaciuta sulla responsabilità del protrarsi del conflitto israelo-palestinese, che è del terrorismo e non di Israele.

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