Il giornale diretto da Furio Colombo si schiera con il "diplomatico" dell'odio
distorcendo la realtà
Testata:
Data: 26/11/2004
Pagina: 12
Autore: Nedo Canetti
Titolo: Protesta l'opposizione: no alle intimidazioni contro Rashid
Su L'UNITA' del 26-11-04 Nedo Canetti scrive l'articolo "Protesta l'opposizione: no alle intimidazioni contro Rashid".
Vi trovano voce soltanto esponenti dell'opposizione per i quali l'interrogazione della Bertolini su caso Rashid si basa su "affermazioni che il segretario non ha mai pronunciato".
E' falso, come i nostri lettori possono verificare confrontando l'interpellanza della deputata di Forza Italia (Interpellanza parlamentare per chiedere l'espulsione di Ali Rashid, IC del 23-11-04) e la trascrizione delle dichiarazioni di Rashid (Ali Rashid, ambasciatore dell'odio, IC del 16-11-04). Il giornalista riprende anche l'affermazione, falsa, di Rashid che Ghilo, un quartiere di Gerusalemme, sarebbe una colonia.
Ecco l'articolo:

Durissima presa di posizione dei parlamentari del centrosinistra contro l'intimidazione dell'on. Isabella Bertolini, vice presidente del gruppo di Fi della Camera, che ha chiesto l'espulsione dal nostro Paese del primo segretario dell'Ambasciata palestinese in Italia, Ali Rashid. Nei giorni scorsi Rashid aveva partecipato ad una trasmissione radiofonica sulla situazione palestinese, organizzata da Radio 24, registrata a poche ore dalla morte di Arafat, in un clima di forte tensione emotiva. Nel corso della trasmissione, c'è stato uno scambio di opinioni tra il primo segretario dell'Ambasciata palestinese e il giornalista Carlo Panella, vice direttore de Il Foglio, in merito ad alcune affermazioni, rilasciate da Fiamma Nirenstein, che vive e lavora nella colonia di Ghilo, in Israele. Prendendo a pretesto la trasmissione, l'on. Bertolini ha immediatamente chiesto, con un'interrogazione urgente al ministro degli Esteri, l'espulsione di Rashid dall'Italia, come persona non desiderata, per affermazione -sostengono i parlamentari di centrosinistra- che il segretario non ha mai pronunciato. I firmatari della protesta (Angius, Folena, Marina Sereni, Giulietti, e Gloria Buffo, ds; Danieli, Margherita; Russo Spena e Mantovani, Prc;) considerano tale atto una vera e propria intimidazione «che non può essere tollerata in un paese civile». Ritengono che Bertolini, prima di assumere «una posizione così grave e gratuita», avrebbe dovuto, come minimo, riascoltare la registrazione del programma, facilmente reperibile su internet. Chiedono che la deputata ritiri l'interrogazione o che il ministro degli Esteri la rispedisca al mittente. Un appello contro quello che viene definito «un episodio che mette a rischio l'agibilità politica e democratica del nostro Paese» è stata assunta anche da un altro gruppo di senatori, i verdi Boco, Zancan, Ripamonti, Donati, Cortiana; il ds Di Siena; Giaretta della Margherita; Malabarba e Sodano del Prc; Tana De Zulueta del gruppo di Occhetto. «Né in Italia né altrove -affermano, nell'esprimere solidarietà a Rashid, alla delegazione dell'Anp e alla comunità palestinese in Italia- è possibile, è accettabile mascherare la censura con goffi tentativi di fare di tutta l'erba un fascio: noi diciamo no».
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