Incredibile, ecco il benvenuto all'ingresso di una città spagnola
il commento di Deborah Fait
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Data: 18/11/2004
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: Incredibile, ecco il benvenuto all'ingresso di una città spagnola
Ecco che ci risiamo!
Ecco che ancora una volta in Europa L'odio contro gli ebrei si trasforma e assume una vergognosa quanto ipocrita patina politica.
Ecco che un altro omuncolo si scaglia in modo indegno contro Israele , il primo Ministro e il popolo israeliano.
Ecco qua un sindaco, un coraggiosissimo sindaco spagnolo che usa il suo potere per insultare Israele.
Il signor Angel Garcia Seoane, sindaco di Oleiros, cittadina del nord della Spagna, ha fatto preparare un cartello di metallo, di quelli fosforescenti che si mettono alle porte di ogni citta', col nome della stessa e sotto un gentile "Benvenuti".
Fin qui niente di male se il signor sindaco non avesse sostituito il "benvenuti" con degli slogan che ricordano molto da vicino gli slogan fascisti di cattiva memoria :
"Fermiamo gli animali, Sharon assassino, Stop ai nuovi nazisti".
In spagnolo suona cosi':
Paremos a bestia, Sharon asasino, stop aos novos nazis"

Appresa la notizia e pensando che il primo cittadino di Oleiros fosse ignaro e innocente , l'ambasciatore di Israele in Spagna gli ha telefonato e non credeva alle proprie orecchie quando l'omuncolo gli ha risposto "Ma io sono d'accordo".

Naturalmente questo signore ha aggiunto di non aver niente contro gli ebrei ma di odiare gli israeliani, il loro capo (cioe' Sharon) e il loro rappresentante in Spagna, cioe' il povero e allibito ambasciatore.
"Io odiare gli ebrei? ma per carita'! i miei migliori amici sono ebrei. E' Israele che ...." Questa e' la frase di rito dei moderni razzisti e ogni volta che la sento mi viene la pelle d'oca.
Dunque la Spagna che non e' stata antisemita durante il regime del generale Franco lo e' diventata oggi grazie al suo amore per i palestinesi e pare non sia stata sufficiente la strage dell'11 marzo per far capire a molti spagnoli dove siano i nemici della civilta' e della liberta'.
Naturalmente sanno bene che diffamare e offendere Israele non comporta pericolo perche' nessun israeliano o filoisraeliano andra' mai a mettere bombe sui treni o nei ristoranti, anzi sono consapevoli che proprio offendere Israele e il suo primo Ministro li puo' salvare dal saltare per aria.
Ecco cosa muove questa gente, la paura, nient'altro che la paura. Una paura vigliacca.
Oggi il sindaco, in seguito a pressioni dall'alto, si e' visto costretto a cambiare gli slogan razzisti e li ha sostituiti con un delizioso e accomodante:
" Benvenuti a Oleiros, citta' della pace che sostiene il popolo palestinese".
Non il popolo curdo o il popolo tibetano o i poveri neri del Ciad e del Sudan decimati da bande di musulmani, nemmeno il popolo basco che e' la' vicino.
Nooooo, questa ridente cittadina spagnola supporta solo i palestinesi e gli altri popoli vadano al diavolo. Capito curdi, tibetani , baschi, neri animisti e cristiani??? potete andare al diavolo per il signor sindaco di Oleiros, Spagna!
Imparate a far saltare treni, ristoranti, imparate ad ammazzare bambini e allora forse vi sosterranno....sempre per paura.
La paura serpeggia per questa povera Europa dove si vuole mettere nelle scuole l'ora dell' Islam, dove si vuole imparare a parlare arabo, a mangiare arabo, a pensare in arabo.
Mescolate la paura all' ignoranza e nasce l'odio e l'odio razziale ha da sempre un solo capro espiatorio, l'ebreo con la differenza che oggi per salvare il bon ton viene sostituito con l'israeliano, fa meno impressione e si puo dire "io antisemita? assolutamente no, solo antisionista e contro Sharon" .
Strana sta cosa, io ricordo manifestazioni contro Israele di tanti "amici degli ebrei" negli anni 70 , negli anni 80, negli anni 90, durante tutto il fu processo di pace. C'era Sharon primo ministro? No e allora chissa' perche' urlavano 'Israele boia?"
Europa vigliacca, Europa , addio Europa.

Il cartellone pubblicitario all'ingresso della città di Oleiros è visibile nella sezione immagini, sottosezione immagini e parole, e del nostro sito.

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