Rappresaglia immaginaria, ma la smentita dell'esercito israeliano non è neppure citata
sul sito del quotidiano post-comunista
Testata:
Data: 01/11/2004
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: Kamikaze sedicenne fa strage al mercato di Tel Aviv. Rappresaglia israeliana
Attentato in Israele fa strage tra i civili nel mercato di Tel Aviv.
Subito dopo la propaganda palestinese inventa l' uccisione di un bambino palestinese come rappresaglia a Nablus , mentre il portavoce di Zahal (esercito di difesa israeliano) nega categoricamente dicendo che l'esercito non ha nessuna operazione in corso a Nablus!
Lo riferisce persino il giornale dell' estrema sinistra israeliana Haaretz.
http://www.haaretz.com/hasen/spages/496179.html
Vediamo come riferisce la notizia un organo post(?) comunista :

Sarà anche finita «l'era Arafat», come hanno detto molti commentatori quando il leader dell'Anp ha lasciato Ramallah per un ospedale di Parigi, ma tutto in Israele e nei Territori sembra rispettare ancora il vecchio copione.
Dopo la bomba al mercato di Tel Aviv che stamattina ha provocato cinque vittime, il vecchio rais, dal suo letto d'ospedale ha condannato l'attentato condannando «l'uccisione di civili da ambo le parti» tramite il suo portavoce Nabil Abu Rudeina. Sharon ha invece puntato ancora una volta il dito sulla dirigenza palestinese, anche quella del dopo-Arafat, accudandola di connivenze con gli attentatori. E nella rappresaglia israeliana seguita all'attentato, un bambino palestinese è rimasto ucciso. Niente sembra essere cambiato.
L'esplosione del mattino ha devastato l'affollato mercato del Carmel della capitale israeliana
la capitale di Israele e' Gerusalemme!!!
uccidendo cinque persone. «All'inizio ho pensato a fuochi d'artificio - racconta un testimone - o a una fuga di gas. Ma poi ho visto il banco completamente distrutto, merci che volavano per terra, persone che fuggivano. L'esplosione mi ha strappato gli occhiali e il cappello». Oltre trenta i feriti trasportati negli ospedali. La quinta vittima si è aggiunta nel pomeriggio, morta per le gravi ferite riportate nello scoppio della bomba.
L'attentato è stato rivendicato dal laico Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP).
che è un gruppo comunista: laico, dunque, ma totalitario quanto gli islamisti di Hamas
Fra le vittime, dice la polizia israeliana, c'è anche un kamikaze. Temendo la presenza di altri attentatori, la polizia ha anche ordinato lo sgombero del mercato e delle zone circostanti. Sempre secondo la polizia il terrorista suicida aveva appena 16 anni e si chiamava Amer Far. Sarebbe giunto a Tel Aviv dal campo profughi di Askar alla periferia di Nablus, attraverso Gerusalemme, superando perciò con successo le strette misure di sicurezza. Era nato nel 1988, cioè esattamente ai tempi della prima Intifada.
Poche ore dopo che il ragazzino si è fatto saltare in aria, nello stesso campo di Askar da dove era partito all'alba senza salutare la madre e i fratellini, i soldati israeliani hanno ucciso un ragazzo israeliano(sic)di 12 anni,Bashar Zabara, colpendolo al collo con un proiettile sparato, a quanto pare, contro un gruppo di persone che lanciava sassate contro i militari.
Anche secondo questa versione, della quale non viene citata la fonte, dunque, il ragazzo palestinese non è stato vittima di nessuna "rappresaglia".
Quello di oggi è stato il primo attentato suicida da più di un mese: il 22 settembre una donna si fece saltare in aria in un crocevia di Gerusalemme e uccise due agenti della polizia di frontiera israeliana.


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