I libri dell' odio: l' antisemitismo islamico sbarca a Francoforte.
e la magistratura tedesca lo definisce una legittima critica a Israele
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Data: 01/11/2004
Pagina: 1
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: I libri dell' odio: l' antisemitismo islamico sbarca a Francoforte.
Se qualcuno chiedesse quale sia la più prestigiosa ed importante fiera del
libro nel mondo anche una persona non del mestiere risponderebbe senza
esitazioni: quella di Francoforte.
La Fiera del Libro di Francoforte di quest' anno ha voluto dedicare ampio
spazio all' Islam, con opere provenienti dal mondo islamico o dedicate ad
esso.Pur avendo suscitato veementi polemiche, la decisione in sé non sarebbe
censurabile in quanto la cultura per sua stessa definizione deve avvicinare
i popoli, aiutarli a conoscersi meglio, superare confini ideologici e
barriere politiche nel segno dei valori positivi. Ricordate certi premi
Nobel controversi? Pasternak, Solgenitsin...La cultura sa anche essere
scomoda per chi non ammette la libertà di pensiero.
Ma a Francoforte è successo qualcosa di segno profondamente diverso.
Case editrici islamiche, spesso legate a governi del mondo islamico, hanno
presentato ai visitatori della Fiera, ansiosi di avvicinarsi culturalmente a
questo mondo oggi così spesso criticato, almeno 13 opere con questi titoli o
titoli di analogo impatto:
"I peccati degli ebrei e dell' ebraismo nel corso di 3.000 anni"
"La responsabilità degli ebrei nel 11 settembre"
"I tentacoli globalizzanti del Mossad"
"Israele deve essere distrutto nel 2021: questa è la divina parola del Sacro
Corano"
"Il controllo ebraico dell' America".
La direzione della Fiera ha confiscato quei volumi, ma la magistratura
tedesca li ha definiti fortemente critici nei confronti di Israele, senza
per questo essere antisemiti od istigatori di odio.Un dirigente della Fiera
ha commentato quella decisione affermando che, essendo quei libri scritti in
lingua araba, nessuno li aveva letti.