Notizie preoccupanti dall'Italia
le violenze dei nazi-rossi
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Data: 24/10/2004
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
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Ogni mattina accendo il computer, leggo la posta e inorridisco. Ogni mattina provo lo stesso buco nello stomaco che nemmeno dieci caffe' riescono a cancellare. Forse dovrei prendere dieci tazze di camomilla, se mi piacesse.
Si, la camomilla andrebbe meglio per poter metabolizzare le notizie che mi arrivano dall'Italia. Notizie di odio, di antisemitismo stile 1938, di violenza e intolleranza.
Dopo il disgustoso episodio dell'Universita' Pisa dove squadristi rossi hanno impedito al consigliere dell'ambasciata di Israele di tenere la conferenza per la quale era stato invitato, oggi leggo su internet un appello del forum Palestina che chiama le gente a una grande manifestazione contro Israele e contro quello che questa gente, nel suo odio fatto di ignoranza, chiama "il muro dell'apartheid" invocando il congelamento delle relazioni economiche, diplomatiche e commerciali con Israele, il ritiro ai confini del 67 (non sanno che non erano confini ma linee armistizali), il "rientro" ...dove?.... dei profughi...quali?....Esistono profughi per diritto ereditario? Forse intendono parlare di quei profughi mantenuti dall'UNRWA che impiega e da lo stipendio a membri di Hamas?
Ahhh, dimenticavo! Per queste persone Hamas e' un'organizzazione benefica dedita all'assassinio all'ingrosso di ebrei.
Le firme che appoggiano questo vergognoso appello sono moltissime, tutte di sinistra, persone singole, associazioni, circoli, comitati.
Non c'e' che dire, Israele ha molti nemici, sono gli stessi del branco di Pisa, gli stessi che alle manifestazioni non mancano di urlare "Palestina, vogliamo tutto, lo stato di Israele deve essere distrutto", gli stessi che , a pugno chiuso e coraggiosamente nascosti sotto la kefiah, urlano "a morte Israele".
Italiani di cui mi vergogno di essere connazionale, italiani che invocano la distruzione di una nazione straniera in nome dell'odio che provano nei confronti del popolo che la abita.
Uno si chiede legittimamente come sia possibile, con quale faccia tosta queste persone si possano definire "paladini della liberta'".
Se lo fossero andrebbero in Sudan per difendere i neri sterminati dagli arabi.
Andrebbero in Tibet per difendere i tibetani sterminati e resi schiavi dai cinesi.
Dovevano andare nell'Iraq di Saddam Hussein per difendere i curdi sterminati col gas.
Andrebbero in Iran dove si lapidano bambine.
Chi li ha visti da quelle parti? E chi li ha visti in altre parti del mondo dove avvengono stermini di popolazioni? E chi li ha visti manifestare per la mancanza di ogni diritto nei paesi arabi?
Loro stanno a casa, in Italia, al sicuro e da la' urlano il loro odio contro gli ebrei. Organizzano manifestazioni, rigorosamente in Italia, sempre rigorosamente al sicuro, contro l'unico stato da cui non hanno niente da temere: Israele.
Che cuor di leoni!
Quelli di Pisa, quel branco di energumeni che ha minacciato fisicamente un ebreo israeliano nell'esplicazione del suo lavoro, saranno nella vita ordinaria persone normali, bravi figli, aiuteranno le vecchiette ad attraversare la strada, andranno a ballare, andranno al cinema, a mangiare la pizza, persone normali insomma, giovani studenti come tanti, solo che un'ideologia marcia e una propaganda battente colla quale sono probabilmente cresciuti, li hanno trasformati in mostri pieni di odio alla vista di colui che da millenni gli europei sono abituati ad odiare:l'ebreo.
E quelli che stanno organizzando la grande manifestazione di novembre per chiedere all'Italia di boicottare Israele e per invocare la scomparsa di questo paese in favore di una mai esistita Palestina saranno anch'essi , forse, persone normali che in determinate occasioni, quando sentono odore di ebreo, si scatenano.
Come i nazisti, questi figli di mamma si augurano la scomparsa di 5 milioni di ebrei, un milione in meno di quelli che i loro fratelli di odio erano riusciti a massacrare.
E come i nazisti sono convinti di essere nel giusto, come i nazisti si dedicano alla propaganda antisemita, come i nazisti usano la discriminazione,
come i nazisti sono senza cuore, senza coscienza e senza palle e si muovono in branco.