Ecco come vengono usate le autoambulanze dell'ONU
incredibile, ce lo dice Alberto Stabile
Testata: La Repubblica
Data: 05/10/2004
Pagina: 20
Autore: Alberto Stabile
Titolo: Gaza, Israele accusa l'Onu
A pagina 20 de La Repubblica di oggi, 05-10-04, Alberto Stabile firma l'articolo "". La Repubblica è oggi l'unico quotidiano che dedica un articolo alle accuse israeliane all'Unrwa. In precedenza soltanto il Giornale si era occupato estesamente della vicenda.
Stabile scrive tra l'altro che "C'è chi dice che il vero obiettivo della campagna lanciata da Israele contro Peter Hansen sia in realtà il segretario generale Kofi Annann, colpevole di aver rotto il clima di silenzio-assenso con cui le cancellerie occidentali hanno accolto l´operazione israeliana contro il campo profughi di Jabalya, chiedendo la fine immediata di un´incursione che, oltre a colpire le strutture militari di Hamas, sta costando la vita a decine di civili palestinesi". In questo modo suggerisce, sulla base di un "si dice" non meglio specificato, che le accuse israeliane abbiano un secondo fine e manifesta consenso verso la presa di posizione di Annan.
L'Unrwa, assicura poi Stabile, è di "indiscussa utilità". Soprattutto nel tenere i palestinesi nei campi profughi, nutriti di odio verso Israele e gli ebrei e di sogni di rivalsa, ci pare di poter aggiungere sulla base della storia di questa organizzazione. Nonostante queste affermazioni discutibili il pezzo di Stabile si segnala positivamente per l'ampio spazio dedicato al tema, e per la critica delle vergognose dichiarazioni del presidente dell'Unrwa Larsen, certo che membri di Hamas facciano parte della sua organizzazione, ma convinto altresì che escluderli costituirebbe una inaccettabile discriminazione sulla base delle convinzioni politiche. La pagina ospita anche una fotografia che dimostra chiaramente l'uso che i terroristi fanno delle ambulanze targate ONU. Ci capita raramente di esprimere consenso al quotidiano diretto da Ezio Mauro e di proprietà dell'ing.de Benedetti. Non ci siamo voluti perdere questa occasione, augurandoci che si ripeta di nuovo.
(a cura della redazione di IC)
Ecco l'articolo:

GERUSALEMME - Tra Israele e l´Unrwa, l´Agenzia delle Nazioni Unite per gli aiuti ai rifugiati, è polemica feroce. Prima, un video girato da un aereo spia che mostrerebbe come la guerriglia integralista si serva delle ambulanze dell´Onu per trasportare i missili Qassam da un luogo all´altro. Poi, gli strascichi di un´intervista in cui il rappresentante dell´Unrwa a Gaza, il danese Peter Hansen, ammette che nei libri paga della sua organizzazione possono ben esserci anche alcuni membri di Hamas. Troppo per le autorità dello Stato ebraico, secondo cui questi episodi sono la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, alle accuse di partigianeria a favore dei palestinesi, sistematicamente rivolte contro l´Onu e i suoi uomini nei Territori.
C´è chi dice che il vero obiettivo della campagna lanciata da Israele contro Peter Hansen sia, in realtà, il segretario generale, Kofi Annan, colpevole di aver rotto il clima di silenzio-assenso con cui le cancellerie occidentali hanno accolto l´operazione israeliana contro il campo profughi di Jabalya, chiedendo la fine immediata di un´incursione che, oltre a colpire le strutture militari di Hamas, sta costando la vita a decine di civili palestinesi. L´ultimo bilancio dell´operazione è, infatti, di 63 palestinesi morti, di cui 38 miliziani e 25 civili, ieri è stata uccisa anche una bimba di 4 anni. Tre le perdite israeliane, due militari e un civile. Anche se tra Israele e l´Unrwa non è mai corso buon sangue, raramente la polemica aveva mostrato toni così infuocati. Tutto nasce dal video girato da uno di quegli aerei senza pilota, di cui Israele si serve per spiare le mosse della guerriglia e, alla bisogna, colpirla con i suoi missili. La scena, notturna, mostra un´ambulanza con la scritta UN ben distinguibile sul tetto circondata da alcune sagome confuse che si aggirano convulsamente intorno al mezzo, finché non si avvicina qualcuno che regge un lungo oggetto e lo getta all´interno dell´ambulanza. Il portellone posteriore viene chiuso e l´ambulanza parte.
Per le autorità israeliane quel lungo oggetto è un missile Qassam ed è così che la guerriglia integralista, approfittando dell´immunità di cui godono i mezzi di soccorso, muove le sue artiglierie, evidentemente con la complicità degli operatori internazionali. Segue denuncia ad Annan e richiesta di dimissioni di Hansen, su cui, però, il ministero degli Esteri non insiste, «solo perché il suo mandato sta per scadere». Ma il rappresentante di Kofi Annan non cede e contrattacca. Sostiene che quell´oggetto a forma di tubo, non è un missile ma una barella avvolta su se stessa, perché, dice, «ci vorrebbe un Golia per reggere con un solo braccio qualcosa che pesa dai 35 ai 50 chili» come un Qassam. Poi convoca una conferenza stampa a Gaza, mostra l´ambulanza e lascia che il capo della squadra di soccorso dia la sua testimonianza. Testimonianza in cui si ribadisce che si trattava di una barella tirata fuori per soccorrere un ferito che, nel frattempo, era stato ricoverato, e viene quindi gettata dentro il mezzo senza quella cautela che sarebbe stata necessaria se si fosse trattato di un ordigno esplosivo. Conclusione: non solo Hansen non ha nessuna intenzione di dimettersi, ma pretende pubbliche scuse del ministero degli Esteri israeliano.
Ad un certo punto della sua difesa, il rappresentante dell´Unrwa commette, tuttavia, un autogol. Succede quando la catena televisiva canadese Cbc va ad intervistarlo e gli chiede se è vero che tra i dipendenti dell´ente per i rifugiati, a Gaza, ci sono anche membri di Hamas. Hansen risponde, con sufficienza: «Oh, sono sicuro che ci sono... Hamas, in quanto organizzazione politica, non significa che ogni suo membro sia un militante, e noi non pratichiamo l´esclusione di qualcuno, piuttosto che di qualche altro, sulla base delle rispettive convinzioni politiche...». Hansen assicura che a tutti i dipendenti dell´Unrwa è richiesto di tenere un comportamento neutrale verso le parti in conflitto, ma dimentica che Usa, Ue e Canada hanno inserito Hamas nel libro nero delle organizzazioni terroriste. Israele insorge. Il direttore delle Relazioni esterne del ministero degli Esteri, Gideon Meir, taccia il rappresentante di Annan d´essere «un bugiardo incorreggibile». L´Unrwa risponde accusando lo Stato ebraico di mettere in piedi una «propaganda falsa provocatrice e malevola», con l´intento di deviare l´attenzione generale sulle gravissime conseguenze dell´operazione in corso nel nord della Striscia.
Non è la prima volta che l´Agenzia per i rifugiati e il governo israeliano vengono ai ferri corti. A giugno l´esercito denunciò che nello strazio dei cadaveri di alcuni soldati israeliani, uccisi in uno agguato a Zaitun, Gaza, avevano avuto un ruolo le ambulanze dell´Unrwa. Più tardi, gli stessi militari avanzarono un´altra protesta denunciando che l´Unrwa aveva trasportato miliziani palestinesi nei suoi mezzi di soccorso. L´Agenzia in questo caso ammise che i suoi autisti erano stati minacciati con le armi. Con i suoi 7000 dipendenti, quasi tutti palestinesi, l´Unrwa è stata e resta una presenza internazionale di indiscussa utilità oltre che, spesso, l´unico collegamento dei Territori con il mondo esterno.
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla direzione de La Repubblica. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.
rubrica.lettere@repubblica.it