Antisemitismo in chiesa. Scomparso ? no, purtroppo
il racconto di una nostra lettrice
Testata:
Data: 05/10/2004
Pagina: 1
Autore: una lettrice
Titolo: Antisemitismo in chiesa. Scomparso ? no, purtroppo
Riceviamo da una lettrice la lettera che di seguito pubblichiamo. Tre notizie, una cattiva, una buona, una "così così" sull'antisemitismo cattolico.
1a notizia (cattiva): Cesenatico, lunedì 23 agosto, ore 18.45, messa feriale a S.Giuseppe, predica sul brano dell'evangelista Matteo in cui Gesù attacca scribi e farisei. Il prete anziano commenta che "da 2000 anni gli ebrei sono una spina nel fianco dell'umanità" (testuale) e che "come tutti sanno, la radice degli orrori del giorno d'oggi è il conflitto palestinese". Mi alzo con le gambe tremanti per la collera e esco. Ma lo aspetto sul sagrato, dove gli spiego il mio dolore per aver sentito parlare un sacerdote cristiano come un gerarca nazista. Vi risparmio le inaudite stupidaggini che ho dovuto ascoltare (e cui ho controbattuto), le scandalose contraddizioni con la dottrina ufficiale della Chiesa e le proteste fasulle di amicizia per gli ebrei.
Perché l'ho fatto? Perché una certa chiesa deve sapere che il gregge non è sempre stupido e ciecamente ubbidiente.
2a notizia (buona): la disputa viene seguita anche dal sacrestano, che interviene dicendo "Sarà meglio tenerceli buoni gli israeliani, perché se perdono loro, siamo finiti anche noi." Forse, penso, c'è speranza.
3a notizia(così così): chiedo poi a un secondo sacerdote, presente alla messa, se condivide le posizioni del confratello. Mi risponde decisamente di no ed esprime il suo rammarico, ma ammette che nella Chiesa ci sono molte posizioni diverse riguardo alla 'questione ebraica'