Su Il Manifesto di oggi, 24-08-04, a pagina 8, nell'articolo "Rogo di Parigi, in rete la firma" Anna maria Merlo scrive:
Da Israele dove il governo ha soffiato sul fuoco degli scontri infra-comunitari in corso in Francia invitando i francesi di religione ebraica ad emigrare in Israele
Non si vede come questo invito possa essere interpretato come un "soffiare sul fuoco". A meno di non considerare giustificata l'ostilità verso gli ebrei in quanto potenziali cittadini di Israele, tenuti a discolparsi da questa "accusa".
In Francia per altro non è in corso nessuno "scontro infra-comunitario", perchè non si registrano episodi di aggressione contro musulmani ad opera di ebrei francesi, ma soltanto l'inverso. Il fenomeno è dunque quello di un dilagante antisemitismo di matrice islamica, che si esprime in forme sempre più violente.
invita il sistema legale francese a cambiare atteggiamento e a punire senza compromessi gli autori dei crimini. In Francia è da mesi in corso una polemica sull'atteggiamento della giustizia, accusata di essersi dimostrata trppo tenera con i responsabili dei crimini. Per il Concistoro francese "la pazienza ha un limite".
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