Stereotipi e omissioni antiisraeliani
su un giornale gratuito come sempre fazioso
Testata:
Data: 09/06/2004
Pagina: 6
Autore: la redazione
Titolo: Quattro articoli
CITY di ieri, 9 maggio 2004, non ci fa mancare una pagina quasi interamente dedicata al paraplegico palestinese ucciso (sembra, sempre secondo le fonti palestinesi) dall'esercito israeliano. Come sempre in questi casi il titolo a caratteri cubitali non lascia spazio a nessun dubbio.
L'articolo è corredato da una foto che ritrae due palestinesi col volto completamente coperto che portano una carrozzella vuota.

Paraplegico ucciso dal fuoco israeliano. Era la quarta volta che veniva colpito.
Qalandia (Cisgiordania) - Arafat Yaacoub era sopravvissuto talmente tante volte al fuoco israeliano che i familiari pensavano che Dio lo proteggesse. Domenica, però, Yaacoub, 31 anni, paraplegico, è stato colpito per la quarta volta, quella fatale. Stava bevendo un caffè all'ingresso del campo profughi di Qalandia. E' morto mentre lo trasportavano in ospedale.
I testimoni raccontano che il giovane, costretto su una sedia a rotelle a causa di un precedente colpo d'arma da fuoco israeliano alla colonna vertebrale, stava bevendo un caffè quando i militari hanno aperto il fuoco contro un gruppo di ragazzi che li bersagliava con delle pietre. Un proiettile vagante lo ha colpito alla testa, uccidendolo. L'esercito israeliano ha aperto un'inchiesta, ma l'episodio ha alimentato la rabbia tra i palestinesi.
Yaacoub, sposato e padre di tre bambini, uno dei quali nato qualche mese fa, era stato ferito la prima volta all'età di 14 anni, all'inizio della prima Intifada, nel 1987, mentre insieme a un gruppo di coetanei lanciava pietre contro i militari israeliani. Quella volta era stato colpito alle gambe. Crescendo diventa un attivista di Al Fatah, il movimento del leader palestinese Yasser Arafat, e per questo nel 1991 viene arrestato e resta in carcere per 10 mesi. Nel 1992, ancora una volta mentre lancia sassi contro i militari di Israele, viene colpito tre volte alla schiena: uno dei proiettili lo colpisce alla colonna e lo lascia paralizzato. Abbandona Al Fatah, trova un lavoro in una farmacia vicino Ramallah e coi soldi guadagnati riesce a comprare un taxi con i comandi sul volante. Nel 2002, viene ferito dalla mitragliatrice di un carro armato mentre sta alla guida. Domenica il colpo fatale. "Lo hanno ucciso molte volte" ha detto il fratello Adel "Ma Dio non voleva che morisse. Adesso si è concluso il disegno divino". (Ap)
Naturalmente il solito stereotipo del palestinese (povero, giovane e a volte anche solo) che lancia pietre (mai qualcos'altro) contro un esercito soldati ben equipaggiati, di carri armati, ecc. ecc. _Stavolta addirittura il palestinese (per di più paralitico) stava soltanto prendendo un caffè nel bel mezzo degli scontri. E c'è pure qualcuno che ci crede magari... Mai avessero pubblicato comunque una biografia così dettagliata e commovente di qualche vittima israeliana.

Nella rubrica 10 righe:

Fiducia al Governo di Ariel Sharon
il premier israeliano Ariel Sharon, ieri, ha superato il voto di fiducia, un segno che la coalizione di governo non è ancora a rischio. Le divisioni erano emerse dopo il sì dell'esecutivo al piano di ritiro da Gaza entro il 2007. (Ansa)

Peggiora la situazione dei rifugiati palestinesi
"Dal 2000 la situazione dei profughi palestinesi è nettamente peggiorata." Lo ha detto Kofi Annan alla conferenza internazionale dell'Unrwa sui rifugiati palestinesi, a Ginevra, alla presenza di oltre 300 delegati di 62 Paesi e 29 organizzazioni. (Ansa)
L'articolo, pero', non dice che a quella conferenza non è stato ammesso il delegato israeliano. Notizia troppo scomoda per il nostro giornale?
"Accordo di polizia tra Israele ed Egitto"
Israele ed Egitto sarebbero molto vicini al raggiungimento di un accordo di polizia. Prevederebbe l'utilizzo di cento agenti egiziani da impiegare come rinforzi nella Striscia di Gaza per impedire ogni traffico di armi. (Reuters)

Qui si omette invece di menzionare l'opposizione di Arafat all'accordo e i conseguenti contrasti tra lui e Mubarak.
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