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e gratuita
Testata:
Data: 24/05/2004
Pagina: 0
Autore: le redazioni
Titolo: Alcuni articoli
Riportiamo alcuni articoli pubblicati sui quotidiani gratuiti di sabato 23 maggio '04:

Continua la propaganda demonizzatrice di City: anche oggi una pagina intera dedicata alle sofferenze palestinesi e all'ostinata cattiveria di Israele.
A pag. 5 nella rubrica "Fatti":

"Le scuole Onu diventano case"

Le ultime demolizioni israeliane di case hanno costretto gli abitanti di Rafah a trovare sistemazioni di fortuna. ALmeno 60 famiglie palestinesi hanno trovato alloggio provvisorio nelle scuole gestite dall'Onu (foto Ap). Secondo le stesse Nazioni Unite almeno 100 case sono state distrutte negli ultimi raid.
L'articolo centrale è accompagnato da una cartina di Rafah raffigurante le mosse dei soldati israeliani attraverso la citta da martedi a giovedi:

"l'Offensiva di Rafah":


Israele non ferma il raid a Rafah Ignorata l'Onu, altri sette morti
RAFAH (Striscia di Gaza) - Non si ferma il raid israeliano nel campo profughi di Rafah, che va avanti ormai da martedì nonostante l'unanime condanna internazionale. Altri sette palestinesi, in gran parte armati, sono stati uccisi ieri, seguendo i 33 dei giorni scorsi (dieci nel bombardamento di una manifestazione di civili). Una decina gli edifici distrutti. Tra questi ci sarebbe anche un negozio.
i sette sono stati uccisi dai missili sparati da elicotteri e carri armati, ma scontri con armi leggere ci sono stati in tutti i cinque quartieri del campo dove ha fatto irruzione l'esercito israeliano alla ricerca di armi e militanti. Altri tre palestinesi, tra cui un bambino di 13 anni e un capo locale degli estremisti di Hamas, sono stati uccisi in un diverso conflitto a fuoco in Cisgiordania. Il raid nel campo profughi al confine con l'Egitto, dove vivono 90mila persone, è stato lanciato dopo i due agguati che hanno ucciso 13 soldati israeliani impeganati in analoghi raid a Gaza City e nella stessa Rafah. Secondo l'esercito israeliano, le case dell'abitato sarebbero basi di terroristi, rifornite di armi dai tunnel sotterranei che collegano il campo all'Egitto. Nei piani del governo Sharon l'eliminazione di questi collegamenti e la creazione di una zona "disabitata" nelle vicinanze del confine sarebbero necessarie per procedere all'annunciato ritiro dalla Striscia di Gaza e allo smantellamento degli insediamenti israeliani. Le operazioni sono proseguite nonostante gli Stati Uniti non si siano opposti (astenendosi), caso rarissimo, a una risoluzione di condanna di Israele da parte del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Anche uno zoo, raro luogo di svago per gli abitanti del campo, è stato abbattuto dai bullodzer. Decine le persone ammanettate e interrogate.
Come al solito le ragioni di Israele vengono liquidate in un paio di righe striminzite usando tutti i verbi al condizionale.

E sotto all'articolo:

"Barghouti è colpevole": ora rischia cinque ergastoli

TEL AVIV - Marwan Barghouti, leader dell'Intifada e ipotetico successore di Yasser Arafat, rischia una condanna a cinque ergastoli, dopo che un tribunale israeliano l'ha riconosciuto colpevole dell'omicidio di cinque persone e di aver ordinato e organizzato altri attacchi contro Israele. Capo di Al Fatah in Cisgiordania, 44 anni, Barghouti è in carcere dall'aprile 2002. I giudici hanno respinto le accuse per altre 21 uccisioni, mancando le prove dei collegamenti tra l'imputato e gli esecutori. Un dato che potrebbe smontare l'intera accusa. Barghouti che non si è difeso non riconoscendo la corte, avrebbe a sua volta agito per conto del presidente dell'Autorità Palestinese. La sentenza il 6 giugno.
Dal Metro, a pagina 6: "Nuovi raid a Rafah Caccia ad Hamas"
Quarto giorno di combattimenti a Rafah e nuovi morti.
Le nuove incursioni israeliane nel campo profughi di Rafah, all'estremità sud della Striscia di Gaza, hanno causato ieri in diversi momenti almeno sette morti tra i palestinesi. Secondo l'ospedale di Rafah, si aggiunge un bambino palestinese di 3 anni che sarebbe morto in apparenza per lo spavento per una cannonata esplosa vicino. La notizia non è stata ancora verificata da parte israeliana. Ma ci sono state vittime anche altrove: un ragazzo palestinese di 13 anni è stato ucciso presso Hebron (Cisgiordania) dal fuoco di soldati israeliani, i quali lo hanno sorpreso mentre lanciava una bottiglia incendiaria. E' poi caccia ai leader di Hamas da parte dell'esercito israeliano. Sempre a Rafah il comandante militare locale del movimento oltranzista palestinese è stato ucciso da un attacco aereo.
Non c'è niente da fare, la parola terrorista nella redazione di Metro non la conoscono proprio. Ecco altri due articoli, sempre pubblicati dal Metro:

I militari israeliani hanno ucciso anche il capo delle Brigate Ezzedine AlQassam di Qalqilya, in Cisgiordania. Nel corso del raid sono stati arrestati cinque militanti del gruppo, considerato il braccio armato di Hamas. Sempre a Rafah un giornalista del New York Times è sfuggito per un soffio al rapimento da parte di un gruppo di palestinesi. Infine una guardia di frontiera giordana ha sparato contro 4 israeliani. (Metro)


Condanna all'ergastolo per Barghouti
Cinque condanne per omicidio e 33 assoluzioni: un verdetto dalle diverse interpretazioni quello del tribunale israeliano che ha condannato all'ergastolo Marwan Barghouti, uno dei più influenti leader palestinesi. Israele ha festeggiato la riconosciuta colpevolezza negli omicidi e su questa base ha detto di essere in grado di processare anche Arafat. Però il tribunale ha stabilito anche che non ci può essere condanna se "nessuna prova è stata portata a collegare personalmente e direttamente l'imputato alla partecipazione a quegli attentati." COsa che può delegittimare i processi ai leader palestinesi e tantopiù le esecuzioni mirate. Comunque le Brigate Al Aqsa hanno minacciato rapimenti per ottenere la liberazione di Barghouti. (Metro)
Da Leggo, a pagina 2:
Nassirya, razzi su base Italia Rafah, il massacro continua
Due razzi sono stati esplosi ieri all'alba all'interno della basae di Tallil, nei pressi di Nassirya, che ospita quasi tutto il contingente militare italiano. Nessun soldato comunque, è rimasto ferito. E' la prima volta che viene presa di mira la base di Tallil. E ieri, in Italia, si è svolto il dibattito in Parlamento sulla missione in Iraq. Votata la mozione di appoggio alla missione della Cdl.
Resta alta la tensione anche nei Territori: otto palestinesi sono stati uccisi ieri dall'esercito israeliano a RAfah. Le truppe, proseguendo l'operazione cominciata tre giorni fa, sono intanto entrate nei quartieri Brasil e As-Salam, a ridosso del confine con l'Egitto.
L'articolo è acocmpagnato da due foto e la seg. didascalia: "Torture, da Abc nuove foto: sopra, un bimbo a Gaza". Un accostamento tendenzioso.
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