Da Bettino a Bobo
I Craxi, una famiglia italiana
Testata:
Data: 13/03/2004
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: Da Bettino a Bobo, i Craxi, una famiglia Italiana
Della morte di Abu Abbas Informazione Corretta ha già dato notizia in data 10 Marzo 2004. Oltre alle lacrime di coccodrillo di Arafat e simili del terrorismo internazionale vorremmo segnalarne altre, che forse non sono da attribuirsi a coccodrillagini varie, essendo sicuramente sincere. Sono quelle di Bobo Craxi, così come riporta il Corriere della Sera del 11.3.04 pag. 10: "Bobo Craxi ha espresso all'ANP il suo dolore per la scomparsa di un combattente per la liberazione della Palestina".
Proprio così, ha scritto Bobo Craxi. Poco importa se Abu Abbas è stato uno dei più feroci criminali nella storia del terrorismo, anzi, verrebbe da dire che il legame con Abbas non si sia mai troncato. Il buon Bettino lo libera impedendo agli americani di catturarlo e processarlo (in Italia non avrebbe di sicuro corso questo rischio con Craxi al governo)e i legami restano forti con quelli che la famiglia Craxi ritiene dei "combattenti per la libertà". Il povero Bettino non farà in tempo a piangerlo, ma il suo degno figlio Bobo si.
Era questa la famiglia che avrebbe dovuto modernizzare l'Italia.
Noi rivolgiamo un pensiero alla memoria di Leon Klinghoffer, un paralitico ebreo selvaggiamente ucciso sulla Achille Lauro da Abu Abbas in virtù del fatto che era ebreo. Ucciso e gettato in mare sulla sua carrozzina dall'amico "combattente" della famiglia Craxi.