Israele occupa senza pietà mentre Arafat combatte contro la corruzione
ecco cosa è capace di scrivere il quotidiano gratuito romano
Testata:
Data: 04/03/2004
Pagina: 3
Autore: la redazione
Titolo: Due articoli su City
Dopo la lettura di due trafiletti pubblicati su City -che riproduciamo qui di seguito- si ha l'impressione che gli israeliani siano i cattivoni che fanno di tutto per boicottare la pace, mentre Arafat conciliante, si "piega" alla volontà dei finanziatori esteri. Vediamo cosa c'è scritto:

A pagina 3, due trafiletti. Il primo dal titolo: "Cisgiordania: crescono le colonie israeliane":

Gli insediamenti israeliani nei Territori occupati sono in aumento. Le nuove costruzioni, nel 2003, sono cresciute dal 35 per cento, secondo le statistiche note ieri dal governo di Tel Aviv.

Il governo è a Gerusalemme, non a Tel Aviv!
E' il segno tangibile dell'espansione d'Israele a Gaza e in Cisgiordania, nonostante le pressioni internazionali, le promesse e i propositi di accordi.

Il secondo, immediatamente dopo, dal titolo: "Sì di Arafat alle riforme contro la corruzione"
Il leader palestinese Yasser Arafat ha accettato alcune riforme amministrative, dopo le pressioni dei finanziatori esteri (fondamentali per ridurre il deficit di 800 milioni di dollari della Palestina),

Chissà che fine hanno fatto quei soldi, eh?
in particolare per quanto riguarda il pagamento delle forze di sicurezza. I pagamenti avverranno attraverso le banche e saranno controllati per evitare la corruzione.


Ma se Arafat paga ancora gli stipendi con la consegna del denaro a mano alle sue forze di sicurezza ! Se adesso saranno le banche a farlo, perchè non ricordare come si era fatto finora ? Trattamento di riguardo ?
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