Quando l'uso improprio di termini
svaluta il diritto di Israele a difendersi
Testata:
Data: 10/02/2004
Pagina: 4
Autore: le redazioni
Titolo: Israele si prepara ad
Su City di ieri, lunedì 9 febbraio '04, un trafiletto a pag.4:
Israele sarebbe disposta ad "accorciare" di qualche chilometro il muro costruito lungo la Cisgiordania. La barriera verrebbe riportata verso i confini del 1967, evitando di inglobare alcuni degli insediamenti israeliani nei Territori occupati. Sarebbe un modo per limitare le obiezioni USA al piano di sicurezza. (Reuters)

Si noti come anche con pochissime parole si possa trasformare una notizia in propaganda anti-Sharon usando termini scorretti ("muro" anziché barriera di sicurezza, "Territori occupati", anziché territori contesi), svilendo il gesto di distensione israeliana nei confronti delle esigenze palestinesi, ecc.

La versione della vicenda nell'articolo a pag. 3 di Metro, sempre di ieri, sarebbe più accettabile se non avesse messo nello stesso calderone una notizia decontestualizzata e che con l'accorciamento della barriera non c'entra praticamente nulla.

Israele accorcia il Muro.

Se City ha usato la maiuscola per indicare i territori, Metro la usa per il "muro". Entrambi sembra vogliano personificare l'oggetto di una contestazione per aggravarne le connotazioni...

Un morto a Rafah.

Il muro di sicurezza che Israele sta costruendo nei territori palestinesi in Cisgiordania sarà di un centinaio di chilometri più breve del previsto.
Lo ha rivelato Haaretz, citando fonti del governo di Gerusalemme. Il muro sarà lungo circa 600 km., con un tracciato di circa 100 km. più breve di quello approvato dal governo e un percorso più spostato verso ovest, vicino al confine israelo-palestinese del 1948. L'obiettivo è quello di ottenere il via libera del governo di Washington. Ma per il ministro palestinese Shaath il muro è "un'annessione, un attacco".
Perché forse Shaath spera ancora di poter mettere le mani su tutto Israele. Col muro sarà certamente molto più difficile. Usare la parola "attacco" per un gesto di estrema difesa la dice tutta... Ovviamente Metro non commenta le parole del "ministro", ma le fa seguire da un'altra notizia completamente differente:

Un miliziano palestinese
Quando potremo vedere la parola terrorista?
è stato ucciso in un'incursione di truppe israeliane appoggiate da elicotteri, nel campo profughi di Rafah


Insomma per uccidere un poveraccio in un campo profughi ci sono volute truppe appoggiate da elicotteri. Che spreco!
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