Tutto preso a scrivere il solito pamphlet politico contro il "Muro" israeliano (leggasi: Barriera Difensiva), il nostro Udg non si esime dallo sdoganare notizie false e manipolate.


E l’allarme terrorismo è altissimo nello Stato ebraico dopo le minacce della Jihad islamica di sanguinose vendette per l’uccisione l’altro ieri di un suo capo militare a Gaza.


Che un leader terrorista delle Brigate Ezzelin al-Qassam venga laconicamente definito "capo militare" già di per sè lascia perplessi, ma quello che scandalizza è che questa notizia è semplicemente falsa.

Abdel Nasser Abu Shuka è stato ucciso ieri notte da un'esplosione che ha distrutto la sua casa. Hamas ha accusato le autorità israeliane di avere ordinato la sua uccisione con un missile teleguidato. Le autorità militari israeliane però negano (e del resto basti riflettere sul fatto che quando Israele elimina un terrorista non lo nega. E'una politica molto chiara del governo): «A quell’ora le nostre forze non erano nella zona, nè in terra nè in cielo».
Gli stessi servizi di sicurezza palestinesi stanno indagando per capire se Abu Shuka è morto mentre stava fabbricando un ordigno o è rimasto vittima dell'esplosione di un pacco-bomba.
Tutti sono d’accordo insomma che di incidente si sia trattato di incidente, tranne Hamas e il giornale di Furio Colombo: entrambi incolpano Israele.

Fornire una notizia falsa non basta, ecco che viene riportata anche una notizia manipolata
Ieri intanto un militante palestinese del Fplp, Ashrah Abu Libdeh, è stato ucciso nel corso di un’incursione israeliana, con carri armati ed elicotteri, nel campo profughi di Rafah (sud della Striscia di Gaza).


Invece di spiegarci dove si trova Rafah, Udg si dovrebbe preoccupare non solo di verificare le fonti da cui ha avuto la notizia ma dovrebbe anche premurarsi di spiegare perchè e con quali modalità l’esercito è entrato nel campo profughi (leggasi covo di terroristi che si nascondo dietro scudi umani).

Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione de L'Unità. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.



lettere@unita.it