Dalla cronaca di Gerusalemme, a pag. 15
Israele: scambio di prigionieri con Hezbollah
Il governo israeliano ha avviato gli ultimi preparativi per uno scambio di
prigionieri con la milizia sciita libanese di Hezbollah, fissato per il 29
gennaio. L'accordo, concluso grazie alla mediazione tedesca, prevede che 400
detenuti palestinesi, 23 libanesi, cinque siriani e un tedesco siano
liberati in cambio di Elhanan Tannenbaum, un riservista israeliano catturato
da Hezbollah nell'ottobre 2000, e delle spoglie di tre soldati uccisi dalla
guerriglia sciita. Tannenbaum è presentato da Israele come un uomo d'affari
mentre gli hezbollah sono convinti che sia una spia dei servizi segreti. I
corpi dei soldati Adi Avitan, Benyamin Avraham e Omar Sawaid sarebbero stati
identificati con il test del dna. Durante la trattativa per lo scambio dei
prigionieri, in corso da mesi, Israele ha dichiarato che non libererà il
libanese Samir Kantar, membro del Fronte di liberazione della Palestina,
detenuto da vent'anni con l'accusa di omicidio, se non otterrà informazioni
rilevanti sulla sorte di Ron Arad, un militare israeliano abbattuto con il
suo aereo nel sud del Libano nel 1986. Kantar è stato condannato nel 1980 a
542 anni di prigione. Arad,un eroe in Israele, sarebbe stato catturato,
torturato e passato da un'organizzazione all'altra in cambio di denaro.
Israele ne ha perso le tracce da anni.
Il giorno della memoria
Contro l'antisemitismo
Il 27 gennaio il mondo ha ricordato la tragedia dell'Olocausto nel giorno
della memoria, data in cui si commemora la liberazione dei prigionieri di
Auschwitz nel 1945. Israele ha dichiarato il 27 gennaio giornata nazionale
di lotta contro l'antisemitismo.
Territori
Torna la polizia palestinese
Decine di poliziotti palestinesi sono tornati a pattugliare le strade di
Ramallah, Nablus, Tulkarem, Qalqilya ed Hebron per la prima volta dal 2001,
dopo l'inizio della seconda intifada. Il dispiegamento è avvenuto dopo una
riunione segreta tra membri dell'esercito israeliano e responsabili della
sicurezza palestinese. Israele si è impegnata a non aggredire i poliziotti e
a decidere entro una settimana se gli agenti avranno armi.
Otto morti a Gaza
Otto palestinesi sono stati uccisi a Gaza durante un'incursione
dell'esercito israeliano nella parte sud della città. Secondo Israele i
militari stavano compiendo un raid alla ricerca degli autori di alcuni
attacchi terroristici contro le colonie vicine a Netzarim.
A pag.30 Internazionale ha pubblicato una intervista dello storico israeliano Benny Morris, tratta dal quotidiano Ha'aretz.
E' interessante che il settimanale diretto da De Mauro definisca "intervista shock", quella di Morris, come se tutto ciò che non rappresenti la linea editoriale filo-palesitnese o politically correct del settimanale, fosse shock.
Che forse sia shoccante il diritto di Israele a difendersi dalle aggressioni dei paesi arabi vicini? Che sia shoccante definire barbari quei musulmani che si trasformano in bombe umane sui bus dello stato ebraico?
Che sia shoccante tentare di difendersi con una barriera di sicurezza?
E' shoccante tutto questo?
A De Mauro l'ardua sentenza.Invitiamo i nostri lettori di Informazione Corretta a scrivere il loro parere alla redazione di Internazionale. Cliccando sul link sottostante si aprirà un'e-mail già pronta per essere compilata e spedita.
la.redazione@internazionale.it