Ultima puntata della serie "Lezioni di arabo", anche se più correttamente si
sarebbero dovute intitolare "Lingua araba & Propaganda". La lezione che se
ne trae è istruttiva. Nelle nostre università si organizzano corsi di arabo
(cosa di per sè lodevole, come per qualsiasi altra lingua) che sono di fatto
corsi di propaganda del fondamentalismo islamico. In più, come abbiamo visto, di propaganda antiebraica e anti-israeliana. Il Ministero della Pubblica Istruzione non ha nulla da rilevare?
Informazione Corretta è grata a Andrea Gilli per la sua preziosa testimonianza, per il coraggio dimostrato, anche se il prezzo che ha pagato ci sembra inaccettabile. Invece del docente è l'allievo che deve andarsene.*Appunti della quinta lezione*
Signori e signori, oggi lezione sui media arabi. Finalmente. E' un tema che mi è proprio caro. Secondo me è assurdo fare affermazioni del genere "Al-Jazira è
la voce del mondo arabo". Non ha senso. Non posso credere che diverse centinaia di milioni di persone abbiano la stessa idea su tutto. E' assurdo. Nonostante la totale assenza di democrazie nel mondo arabo, dall'Egitto al Marocco, dal Qatar alla Siria, è impensabile che ci sia chi possa parlare per tutti. Giusto? Più o meno. A ragion di logica il mio discorso non fa una grinza, ma il nostro "Docente-esperto" afferma: "credetemi, non perchè lo dico io, ma Al-Jazira esprime veramente le opinioni del mondo arabo". Se io dicessi che il punto di vista degli italiani è rappresentato dal TG5 (e non dico TG3 o
TG4!) sareste d'accordo? Il Docente inizia con la lezione. Due giorni fa è
stato catturato Saddam. Quando ho visto le immagini in quel primo pomeriggio domenicale mi sono venute le lacrime agli occhi e ho pensato a cosa disse Viera de Mello (l'ambasiatore ONU a Bagdad) quest'estate, qualche giorno prima di essere ucciso barbaramente: "Solo per le fosse comuni trovate fin'ora è valso la
pena fare la guerra". Il Docente ci spiega che il mondo arabo si è sentito offeso nel veder trattato così un suo ex capo, sebbene odiato. A me torna in mente l'esempio del Giappone che fu piegato definitivamente costringendo l'imperatore ad ammettere di non essere un'incarnazione divina. Nella strategia militare una delle regole è quella di piegare moralmente l'avversario. Non mi sembra una cosa fuori dal mondo. Lui invece insiste che il mondo arabo si è sentito offeso. Poi il docente ci fa vedere le vignette: un Arafat imbrigliato e imbavagliato (che non poterbbe nulla contro il terrorismo, come il Docente ci dice) contro il quale Sharon se la prende dopo ogni attacco terroristico, varie scene in cui la potenza americana è diretta da un ebreo, Saddam con i missili made in U.S.A. (il docente ricorda che difatti gli americani sono stati quelli che gli hanno venduto più armi. E' vero? No, in ordine ecco chi ha fornito più armi a Saddam: francesi, russi, tedeschi e cinesi, poi gli americani), e altre vignette del genere. Dopo questa bella carellata di immagini ci dice che "così la vede il mondo arabo". Secondo me questo è un buon motivo perchè nel mondo arabo cambi qualcosa, no? Antiamericanismo e antisionismo viscerale, ecco cosa trapela dai media arabi. Secondo me c'è poco di cui rallegrarsi nel vedere scene del genere. Il docente invece esalta la pluralità di Al-Jazira. Io invece
sono sempre più convito sia uno strumento di regime. Poi l'attacco: tutta una serie di scene della passata guerra in Irak che in "Italia non si sarebbero viste". Scene raccapriccianti, come in tutte le guerre. Il messaggio più o meno celato è il seguente: in Occidente non si è visto cosa sia stata la guerra.
Due osservazioni:
1)Ma non si parlava di media arabi?
2)Non si vorrà mica far passare la tesi per cui Al-Jazira è più libera dei media occidentali?
Il Docente va avanti, allora ci fa vedere foto di una donna palestinese che verrebbe presa a sputi in Israele, un ragazzo palestinese che viene fermato e freddato sul posto da membri dell'esercito israeliano etc. Al di là del fatto che bisogna appurare meglio quelle scene (e di nuovo qual è la relazione con i
mass media arabi?), come lui ci (di?)mostra, spesso ci sabbero dei fotomontaggi nei servizi televisivi che vediamo sulle nostre reti. Ebbene, anch'io nutro
qualche sospetto. Ma la lezione continua e il Docente va avanti dicendoci che i mass mesia occidentali hanno coperto il massacro di Jenin, che tutti sanno che è esistito. "L'ONU", dice il docente, avrebbe mostrato ancora una volta quanto sia prevenuto contro i palestinesi. A Jenin non c'è stato nessun massacro. I morti finali, tra cui vi erano molti militari israeliani, non superano la quarantina, gli altri erano terroristi palestinesi. I civili uccisi erano meno di dieci. Il massacro non c'è stato. Il tema della giornata sono i media arabi, ma sembra una filippica cotro U.S.A., Israele e mezzi d'informazione occidentali. Riparte all'attacco. Gli Stati Uniti era dal 1997 che volevano attaccare l'Irak, lo dice il Project for the New American Century, in cui si afferma chiaramente che gli Stati Uniti hanno bisogno di un evento catastrofico per poter fare una guerra all'Irak e impossessarsi così delle sue fonti di petrolio. L'ho sentito con le mie orecchie, il mio vicino di banco mi ha confermato che tutto ciò sia veramente stato detto, ebbene, dopo la lezione sono andato a chiederne conto al docente e lui ha negato di aver mai detto qualcosa del genere. La serietà è al primo posto. Allora meglio precisare: nel
PNAC si dice che gli Stati Uniti devono promuovere la libertà e la democrazia, rafforzare i rapporti con le altre democrazie, che il mondo è più insicuro dopo la fine della Guerra Fredda, e che, poichè gli U.S.A. hanno abbattuto la potenza sovietica sono gli unici che possono, anche in forza dei loro arsenali
militari, assicurare pace e democrazia. Dell'Irak si fa cenno dicendo che è un pericolo per la stabilità del mondo e che Saddam è da eliminare. Chi non può
(poteva) condividere tale affermazione? Sul petrolio proprio non c'è traccia, non parliamo dell'evento catastrofico.
Alla fine si avrà la sensazione di vivere in un mondo tirannico, chiuso, in cui i mass mesia sono corrotti e diffondono informazioni distorte. Per fortuna c'è
Al-Jazira che ci salva. Qui non c'è lingua araba che tenga, bisogna ricorrere alle tradizioni: suma bin' ciapà (piemontese: siamo ben messi).
Alla prossima.
*Appunti dell'ultima lezione*
Prima di iniziare con la lezione, meglio fare il punto della situazione: prima di contattare Informazione Corretta avevo scritto sul forum di Magdi Allam per esprimere il mio scoramento dopo quanto successomi: volevo discutere con il docente e invece ero stato trattato come un rompiscatole che si inventa i fatti. Ovviamente tutto ciò mi aveva rattristato molto, e la lettera ad Allam aveva, proprio come i miei interventi su IC, un solo intento: parlare di un problema (difatti non cito mai nè il nome del docente, nè tanto meno il luogo in cui il corso si tiene). Il Docente non la pensa così. Liberissimo di farlo.
Ebbene. Il Docente ha letto la mia lettera a Magdi Allam, l'ho capito perchè ha iniziato la lezione precisando proprio i punti citati nella stessa. Dopo questa parentesi meglio tornare alla lezione. Il Docente dice "prima di continuare con i mass media arabi devo fare alcune precisazioni perchè poi qualcuno va in giro a dire cose che qui non vengono dette". Allora ripete che non è sicuro che ci sia stato l'esodo degli ebrei dall'Egitto, che in Egitto non c'erano schiavi, e che quindi gli ebrei non erano schiavi. Benissimo. Ammesso e non concesso che sia così, io nella lettera ad Allam parlavo chiaramente del fatto che secondo il Docente gli ebrei sarebbero fuggiti dall'Egitto perchè rubarono gli ori del
faraone. Lui questo punto non lo chiarisce. Chissà perchè.
Poi va al secondo punto, il PNAC e l'attacco all'Irak. Ci mostra una lettera del '98, che si trova sul sito del PNAC, in cui si chiedeva all'allora presidente Clinton di sbarazzarsi di Saddam. Bene. Lui aveva parlato di 1997, e invece è '98. Non importa: come abbiamo visto non ha molta dimestichezza con le date. Ma dov'è il petrolio di cui parlava? Niente, non una parola. Non ne fa proprio cenno, chissà perchè?
Ma va avanti in quanto aveva sostenuto che nel PNAC si diceva chiaramente che era necessario un evento eclatante per poter fare la guerra all'Irak. Io l'ho
riportato nella lettera ad Allam e lui come risponde? Così: "Non sono io ad inventarmi queste cose lo dice John Pilger etc." Ma chi è questo John Pilger? Un
giornalista. Allora non c'è scritto nel PNAC? No, non c'è scritto.
Poi continua e si riferisce ad un altro punto della mia lettera ad Allam in cui dicevo che fatti e opinioni vengono mischiati. Lui nega, per carità! E difatti chiedo scusa perchè ho sbagliato. Perdono! Intanto vi segnalo un altro mio errore : mi ero dimenticato di segnalarvi la sequenza consecutiva dei primi piani di Bush padre, Clinton e Bush Figlio, con il Docente che scandisce le parole "colpevole, colpevole, colpevole per un milioni di bambini morti con l'emabargo in Irak". Noto che l'embargo fu approvato dall'ONU. Chiedo ancora scusa per l'aver osato affermare che i fatti vengono mischiati alle opinioni.
Io avevo posto dei quesiti. Invece di rispondermi direttamente, e quindi appurarli in modo chiaro, il Docente ha preferito rispondere in modo generico. Io non commento, segnalo solo che ha concluso il suo intervento dicendo "attenzione a manipolare quanto qui viene detto in questa sede. Ci sono tanti altri corsi in giro". Un invito ad andarmene. Poi ripete la storiella per cui Al-Jazira offrirebbe il punto di vista arabo, e a me viene in mente l'informazione del Ventennio e mi dico "quella sì offriva il punto di vista italiano. Gramsci, Gobetti, Matteotti, Croce, tutti quanti si riconoscevano nei media del tempo". Poi va avanti con la conferenza sui mass media arabi, e ci fa vedere i primi prigionieri americani della passata guerra. Ve li ricordate? Tremavano dalla paura. Ma lui ci fa vedere che avevano caffè e sigarette, come mostra Al-Jazira. Quasi quasi giudicavamo male quei sant'uomini di fedayn di Saddam. La conferenza riguarda i mass media arabi, ma lui ci fa vedere che il giorno prima della guerra fu bombardato il Palestine e la sede di Al-Jazira a Bagdad. Poi ci fa vedere che i mass media occidentali hanno dato l'impressione che quando fu abbattuta la statua di Saddam la piazza fosse piena di gente, lui
invece ci fa vedere una foto della piazza, a statua oramai caduta, quasi vuota. Il sospetto che la foto sia di diverse ore dopo non mi tocca neppure. Per carità: il sole aveva tutta un'altra luminosità. Poi ritorna su Saddam e sulla sua cattura che avrebbe provocato frustrazione nel mondo arabo. Per farci capire meglio cita l'esempio dell'Imperatore del Giappone che al termine della Seconda Guerra Mondiale sconvolse il paese facendo il primo discorso alla radio E' così? No. Il Generale McArtur obbligò l'imperatore a dire pubblicamente che non era un essere divino. In questa maniera l'orgoglio giapponese fu distrutto e la guerra vinta. Proprio come si è fatto mostrando Saddam. Poi lancia il sospetto che Saddam sia stato catturato diversi mesi fa, in quanto nelle foto si vedevano i datteri sugli alberi, cosa che in dicembre è impossibile. Etc. etc. Ma perché questa è l'ultima lezione? In effetti non è l'ultima lezione, il corso andrà ancora avanti diversi mesi. Io però ho deciso di interrompere la frequenza in quanto gli eventi hanno preso una piega spiacevole. Il Docente ha inviato una lettera a tutti gli iscritti al corso tranne che al sottoscritto, eccone un pezzo:
...una vergognosa montatura infondata ed inventata per chi sa quali motivi. Si tratta di un iscritto, il sig. Andrea Gilli, studente iscritto a XXXXXXXXXXXX, (il solito, l'unico, che sin dai primi giorni non mi ha dato tregua con le sue
email chilometriche dove si inventava di tutto e di più) che mi ha pubblicamente diffamato con una lettera, da lui firmata, sul forum-rubrica "Noi e gli altri" di Magdi Allam.....
Durante la lezione successiva il Docente mi ha inoltre chiamato in pubblico e chiesto di andarmene se avevo "ancora un minimo di dignità" nonché ha aggiunto che comunque ci penseranno le autorità preposte... perchè ho fatto querela".
A questo punto non sono più interessato a frequentare. Non tanto per la querela. Dubito che di poter essere condannato per diffamazione dato che non ho mai dato modo ad alcuno di capire chi fosse il Docente. Inolter se qualcuno è stato diffamato, bene, quello sono io (il testo sopra mi sembra abbastanza esplicito). Se comunque dovessi essere condannato, quando sarò vecchio non dovrò vergognarmi della mia codardia. Io ho fatto quanto la mia coscienza mi ha consigliato di fare: scrivere al Docente ogni qual volta le sue affermazioni potessero prestarsi a dubbie interpretazioni. Dopo che mi è stato chiesto di
smettere di disturbarlo ho proceduto in altro modo. Concludo sottolineando che al termine dell'email collettiva il Docente scriveva:
"Che dire...ci sono altri che la pensano come lui? Parliamone allora !".
Io volevo parlare, ma mi è stato chiesto di andarmene. Ringrazio tutti quelli che mi hanno letto e Informazione Corretta.
Saluti. A.G.