400 detenuti palestinesi in cambio di 3 salme di soldati israeliani
per il giornale di Furio Colombo i detenuti sono solo detenuti: non terroristi!
Testata:
Data: 26/01/2004
Pagina: 10
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Sharon difende lo cambio di prigionieri
La notizia sarebbe questa: il governo israeliano ha raggiunto un doloroso compromesso con i terroristi sciiti libanesi secondo cui si vedrà restituire non solo tre salme di caduti ma anche otterrà preziose informazioni sulle sorti di Ron Arad, il quale da decenni si trova in mano nemica. Il compromesso è "doloroso" poiché in cambio lo stato d’israele accetta di liberare spietati terroristi che si sono macchiati di odiosi crimini.
Non solo, Israele accetta di liberare 400 detenuti palestinesi come segno di distensione (non ci è giunta notizia di simili gesti da parte palestinese).
Il nostro Udg manipola la notizia in modo veramente magistrale.
Per prima cosa correda l’articolo con una foto di due genitori che pregano, sfiancati, per la restituzione del figlio che, secondo la didascalia, è "un prigioniero in attesa di liberazione".
Secondo. Quando si riferisce agli Hezbollah, Udg parla liberamente, se non di terroristi", almeno di "guerriglieri", "estremisti", "combattenti" ma quando si riferisce ai detenuti palestinesi lascia coscientemente intendere che si tratti di gente comune, inerme popolazione civile, prigionieri politici.L’intesa in base alla quale Israele restituisce 23 prigionieri libanesi e di altre nazionalità, i cadaveri di 60 combattenti, e libera circa 400 palestinesi, nessuno dei quali si è macchiato di atti sanguinosi contro cittadini israeliani.
La scarcerazione di 400 palestinesi detenuti è un passo positivo.
I palestinesi liberati potranno tornare alle loro case in Cisgiordania e Gaza.
Anche se questi detenuti palestinesi non si sono direttamente macchiati di sangue israeliano (e proprio per questo sono stati liberati) ci sono comunque dei legittimi motivi per cui si trovano in carcere.
Udg ci vuol fare intendere che sono imprigionati ingiustamente quando la maggior parte di essi invece sono direttamente coinvolti in organizzazioni terroristiche e nella pianificazione di attentati, altri invece hanno commesso comunque qualche reato grave che ne giustifica la detenzione.
Terzo. Udg arriva a fare la graduatoria dei prigionieri: alcuni meritano di essere liberati (i palestinesi) altri non lo meritano affatto (gli israeliani)Giovedì liberi 400 detenuti palestinesi. In cambio Gerusalemme avrà un discusso uomo d’affari e le salme di tre caduti.
Israele libera circa 400 palestinesi ricevendo in cambio i cadaveri di tre soldati e un uomo d’affari, Elhanam Tenenbaum, rapito tre mesi fa dai guerriglieri sciiti.
Accoglienza fredda sarà riservata a Tennenbaum sul cui capo pesa il sospetto di essere caduto in una trappola tesagli dagli Hezbollah dopo essere stato sedotto dalla promessa di un grande affare in uno degli emirati arabi.
Il peso dei 400 palestinesi, inermi padri di famiglia (così come ci vengono presentati), è certo maggiore di tre cadaveri (nemmeno una parola nell’articolo su come siano morti questi tre soldati mentre la storia del commerciante ci viene sciorinata dettagliatamente) e di un commerciante corrotto.Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione de L'Unità. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.
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