A Udg vanno a genio solo le manifestazioni di sinistra
le altre sono antidemocratiche (nostalgie sovietiche...)
Testata:
Data: 12/01/2004
Pagina: 11
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Tel Aviv, centomila coloni protestano contro Sharon
Tanto rumore per nulla.
De Giovannangeli descrive la legittima manifestazione dei cosiddetti "coloni" come una minaccia apocalittica al regime democratico israeliano.
Hanno occupato in centomila la piazza Yitzhak Rabin
Figurarsi se israeliani cattivi come i coloni non si esimevano dall'"occupare"...
Per ribadire a gran voce che gli insediamenti non si toccano.
Una prova di forza imponente è quella che il movimento dei coloni e l'estrema destra ebraica hanno messo in atto ieri sera a Tel Aviv.
Il messaggio è chiaro così come il suo destinatario: "Israele non si deve piegare", avvertono gli striscioni esposti nella centralissima piazza dedicata al premier laburista assassinato da un estremista di destra israeliano.
Qualcuno si spinge oltre, e così come avvenne per Yitzhak Rabin, anche per Ariel Sharon viene rispolverato l'epiteto di "traditore"
Dialogo è la parola bandita dalla destra oltranzista.
Effy Eitam uno dei promotori del raduno(...) al suo fianco vi sono altri due ministri dell'estrema destra a dimostare che gli irriducibili di Eretz Israel non sono una componetente marginale, o priva di potere, nello stato ebraico.
Al fianco dell'Israele oltranzista scende in campo anche il consiglio dei Rabbini di Giudea-Samaria (...) nei giorni scorsi hanno lanciato un appello solenne ai vertici militari affinchè si astengano dall'ordinare la rimozione di alcun punto di insediamento.
Quella che nelle pagine dell'Unità risulta un' orda di belve inferocite è in realtà una manifestazione di quella che può essere definita una delle tante voci che si possono ascoltare in Israele, dove vige la libertà di opinione. Infatti nei giorni scorsi abbiamo assistito ad altre manifestazioni di schieramento completamente opposto.
La democrazia non è minacciata dalla destra oltranzista come ci vuol far credere Udg.
E sebbene i "coloni" abbiamo tutto il diritto di manifestare contro chi di fatto li andrà a mandar via da quella che considerano la loro casa, si ricordi che in passato il governo Israeliano, ottenuto un accordo con L'Egitto, ha fatto sgomberare i propri coloni,alquanto ritrosi: questo a dimostrazione che anche se in Israele, come è giusto, vi sono molte voci, alla fine è sempre la via maggioritaria del dialogo e del compromesso a prevalere.
Inoltre ci colpisce che fior fiore di terroristi vengano spesso definiti da Udg "miliziani" o "miliziani integralisti" mente invece arrivi ad associare dei semplici cittadini che, a torto o a ragione, manifestano la propria opinione addirittura a colui che uccise Yitzhak Rabin, quasi fossero tutti potenziali assassini!
Si può non condividere le prese di posizione della destra "oltranzista", così come definita da Udg, ma non la si può demonizzare e, anzi, un giornalista che dovrebbe perseguire l'obiettività come pane quotidiano dovrebbe anche spingersi a capire (non diciamo, condividere) le ragioni di ogni parte.
Se lo facesse capirebbe che una delle grande preoccupazioni della destra è che offrire concessioni senza aver ottenuto in cambio nulla risulterà inesorabilemente come un "premio" alla strategia del terrorismo.
La leadership palestinese non ha mai fatto nulla di concreto per la pace, se non mandare ragazzini a farsi eslpodere tra civili inermi: è giusto che ad oggi essi ottengano delle concessioni?Eitam, titolare dell'edilizia del governo Sharon, tuona "Il piano di disimpegno di Sharon significa consentire al capo dei terroristi, Yasser Arafat, di uscire dal suo ufficio di Ramallah, significa darla vinta al terrorismo"
Giusto o sbagliato che sia, la destra così come la sinistra israeliana riflette sul suo futuro, non dimenticando il doloroso presente.
E i "tuoni" non centrano nulla, semmai le bombe...
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