Un buon consiglio di fine 2003: andare sui siti web sottindicati e spedire la propria adesione. Buon anno !Revocare il premio Nobel per la pace a Yassir Arafat? Magari qualche no
global politically correct di casa nostra griderà allo scandalo ma ieri il
ministro degli esteri israeliano Silvan Shalom, esponente di primo piano del
Likud, il partito di maggioranza relativa cui appartiene anche il premier
Ariel Sharon, ha avanzato formalmente questa richiesta nel corso di una
cerimonia nell¹anniverario del conferimento del premio Nobel per la pace al
presidente egiziano Anwar Sadat, al premier israeliano Menachem Begin e al
presidente Usa Jimmy Carter. Shalom ha anche accusato Arafat di fomentare
attacchi terroristici sistematici contro Israele.
C¹è però da dire che notoriamente il signor Alfred Nobel fu l'inventore
della dinamite e quindi con il leader dell'Olp almeno una cosa in comune ce
l'aveva avuta.
Inoltre l¹iniziativa di chiedere al comitato organizzatore del Nobel la
revoca dell¹onorificenza per il rais palestinese data almeno dal giugno 2001
. Più precisamente da quando si è costituita l¹associazione ³Revoke the
prize² per opera di due senatori e di un deputato americani del partito
repubblicano ( Ted Stevens telefono 202-224-3004 o 907- 271- 5915,
http://stevens.senate.gov/webform.htm , Frank Murkowski 202 - 224 - 6665 o
907-271-3735, webmail1@murkowski.senate.gov e Don Young (202-225-5765 o
907-271-597, don.young@mail.house.gov).
Per promuovere l¹iniziativa i tre avevano anche aperto un sito internet
dall¹inequivocabile nome ³revoketheprize.org² in cui spiegavano il perché di
questa iniziativa che ieri è stata fatta propria anche dal ministro degli
esteri israeliano .
Quando nacque l'idea?
Ecco come rispondevano sul sito i diretti interessati:
"per tutto il 1999 la nostra organizzazione aveva sofferto con frustrazione
il degenerarsi della situazione politica in Israele: adesso abbiamo deciso
di agire così".
"Bisogna anche ricordare - scrivevano sul sito all¹epoca - che ormai sono
sette anni che Arafat ha ricevuto quel premio ma è bene che il mondo sappia
che lui è distante anni luce dall'essere quel portatore di pace che vuole
far credere di essere".
Arafat infatti non ha voluto (o potuto) fermare la violenza e l'intifada nei
territori e anzi l'ha incoraggiata, non ha aiutato gli israeliani a
riprendersi neppure le ossa dei soldati morti o dei civili uccisi nella
guerriglia, non ha disarmato le fazioni oltranziste e non ha neppure
fornito i nomi di coloro che a qualunque titolo facevano parte dello stato
maggiore dell'Olp, costringendo gli israeliani a scoprirlo da soli.