Gesù Bambino "palestinese"
L'ignoranza degli intelligenti. Oppure c'è qualcos'altro.
Testata:
Data: 31/12/2003
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: Una lettera a Paolo Mieli
Pubblichiamo una lettera inviata al Corriere della Sera ma non pubblicata. Interessante per la notorietà dei nomi citati e per l'ennesima "ignoranza" che contraddistingue molti "intelligenti".Caro Paolo Mieli,
in un articolo dal titolo "Un forestiero per le strade" (sul Corriere della Sera - Roma), Fulco Pratesi si chiede cosa abbia a che fare Babbo Natale "con la nascita di un bambino palestinese, nato in una stalla di pastori". Che a Fulco Pratesi bruci dire che quel bambino era ebreo (e non palestinese, ammesso che quella terminologia abbia senso per quell'epoca) è evidente, perché poche righe dopo parla di "neonato mediorientale". Qualsiasi aggettivo, anche il più ridicolo, pur di non dire che Gesù era un bambino ebreo. Sarebbe interessante esplorare attraverso quali meccanismi una persona intelligente puà arrivare a calpestare la verità e a sfidare a tal punto il senso del ridicolo.
Giorgio Israel