A proposito di satira
Il caso Forattini
Testata:
Data: 04/12/2003
Pagina: 13
Autore: Giorgio Forattini
Titolo: Forattini, l’osservatorio e la vignetta su Betlemme
Un rapporto sull'antisemitismo in Europa, elaborato dall'Università di Berlino, enumera una serie di esemplificazioni di modelli e casi di antisemitismo; fra questi, ha inserito anche una vignetta di Giorgio Forattini, pubblicata dalla Stampa di Torino.
Forattini si indigna per questo fatto e, dopo aver scritto l'altro giorno alla Stampa, invia anche al Corriere la stessa lettera: "Chi,come me, deve fare una vignetta al giorno, è condizionato dalla notizia del momento vista in televisione....Quando in televisione, in altra occasione, ho visto un carro armato israeliano sparare sulla statua della Madonna in cima alla chiesa della Natività a Betlemme, ho disegnato la vignetta citata nel rapporto dell'Osservatorio Europeo sul razzismo e la xenofobia (nota: dov'è rimasto l'antisemitismo? Nella penna di Forattini?).
Un satirico, per fare satira, anche su argomenti dolorosi e atroci come questi, deve usare la "distorsione espressionista" per stigmatizzare così l'orrore dell' accaduto...".
In questa ammissione noi leggiamo:
a) che la televisione ha la capacità di generare antisemitismo anche in
persone del mestiere, che pure dovrebbero conoscerne la capacità di
manipolare le immagini;
b) che le distorsioni che hanno caratterizzato l'informazione all'epoca
dell'assedio alla chiesa della Natività a Betlemme (dal fare di padre
Faltas con le sue menzogne un divo onnipresente alle cronache di Innaro e
Longo) sono state un episodio deprecabile;
c) che comunque Forattini è un impenitente antisemita, che già nel 1982
scandalizzò con le sue vignette impregnate di un odio antiebraico di natura
teologica rievocando in più occasioni il deicidio, e che non perde occasione
per ricalcare quello schema.

Ecco la lettera integrale di Forattini indirizzata al direttore del Corriere:

Caro direttore, martedì il Corriere ha riportato il rapporto sull’antisemitismo nell’Unione Europea, compilato dall’Università di Berlino in cui, come caso eclatante di antisemitismo della stampa italiana, viene citata una mia vignetta apparsa su La Stampa l’anno scorso. Ti prego di pubblicare quanto ho già risposto sul mio giornale, domenica scorsa, in merito a questa accusa: «Chi come me, deve fare una vignetta al giorno, è condizionato dalla notizia del momento vista in televisione: quando, ad esempio, due giovani soldati israeliani furono massacrati, linciati e gettati da una finestra, disegnai Arafat affacciato a quella finestra che compiva con le sue mani l’orrendo crimine.
Quando in televisione, in altra occasione, ho visto un carro armato israeliano sparare sulla statua delle Madonna in cima alla chiesa della Natività a Betlemme, ho disegnato la vignetta citata nel rapporto dell’Osservatorio europeo sul razzismo e la xenofobia. Un satirico, per fare satira, anche su argomenti dolorosi e atroci come questi, deve usare la 'distorsione espressionista', per stigmatizzare così l’orrore dell’accaduto.
Voler leggere in altro modo queste vignette è lecito, ma è sbagliato».
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere al Corriere della Sera e alla Stampa, giornale che ospita le vignette di Forattini. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.


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