Per quanto tempo ancora?
La disinformazione non può continuare all'infinito
Testata: Televideo
Data: 03/12/2003
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: Ucciso un palestinese vicino a Ramallah
Ecco quanto riportato sul Televideo di oggi, mercoledì 3 dicembre 2003:Un palestinese è rimasto ucciso e un altro gravemente ferito da colpi di arma da fuoco dei soldati israeliani, ad Abud, un villaggio presso Ramallah, in Cisgiordania. Lo riferiscono fonti mediche palestinesi, senza specificare la dinamica dei fatti. Questa nuova morte porta a 3.632 il numero delle persone uccise dall'inizio della seconda Intifada, nel settembre 2000.
Questo articolo è impreciso e scorretto per due motivi. Il primo è che riporta una notizia senza nemmeno preoccuparsi della dinamica dei fatti, che non sono chiari per stessa ammissione di chi scrive e il secondo perchè si basa su fonti di una sola parte che, guarda caso, è sempre e solo quella palestinese.
C'è poi un motivo professionale: se il giornalista fosse stato positivamente curioso, avrebbe potuto leggere la stessa notizia sul sito del giornale israeliano antigovernativo Haaretz, dove si specifica che il palestinese ucciso era in procinto di nuocere, perchè stava per lanciare una bomba incendiaria contro un veicolo israeliano.
A questo punto si pongono alcune domande: come mai dobbiamo continuare a leggere notizie incomplete su Televideo? Come mai i fatti non vengono riportati in modo completo, in modo che il lettore si formi una sua opinione indipendente e non costruita da altri? Sarebbe forse il caso di chiedere a Televideo una maggiore equidistanza e completezza nell'informazione.Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione di Televideo. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita
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