Boicottaggio contro Israele
Se ne accorge anche l'Unità. Ma quanta mala fede !
Testata:
Data: 29/11/2003
Pagina: 2
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: «Cresce l’antisemitismo negli atenei europei»
De Giovannangeli da’ spazio all’allarme dei rettori universitari israeliani che denunciano un sempre più esteso e radicato "boicottaggio accademico"

Un assordante campanello d’allarme relativo all’aggravarsi del boicottaggio di Israele negli ambienti accademici in vari paesi del mondo.




Sicuramente meritevole il fatto che Udg dia risalto a questo triste episodio, tuttavia due cose ci lasciano perplessi



Primo. L’articolo compare nel fondo di una pagina completamente dedicata ai presunti "misfatti" commessi dall’esercito americano di stanza in Iraq, la pagina infatti è completamente dominata da un titolone che recita "Vi racconto il caos dell’Iraq occupato".

Casualità o arguzia?



Secondo. Udg riporta le dichiarazioni degli sgomenti professori universitari ma alla fine dell’articolo cede alla tentazione di dire al suo lettore (anche se non lo fa direttamente, sfrutta la dichiarazione di un politico israeliano di sinistra) : "Certo, Israele è boicottata ed è terribile. Ma se ciò avviene è perchè Israele è uno stato oppressore ed al timone di questo stato c’è un falco come Sharon. Eliminate queste "ingiustizie", Israele non sarà più boicottata"


Il boicottaggio culturale è fortemente censurato anche da quei politici più critici nei confronti della politica portata avanti dal governo di Ariel Sharon: "Le università hanno rappresentato anche in questi anni di guerra e di odio, il luogo del dialogo e hanno agito come un antidoto alla demonizzazione della controparte. Contestare la politica del pugno di ferro adottata dal governo Sharon contro i palestinesi significa fare il gioco dei falchi", osserva Yael Dayan, scrittrice ed exparlamentare laburista.


Ritorna insomma il vecchio mantra secondo cui il terrorismo o l’antisemitismo (vecchio e nuovo) si estingueranno non appena Israele terminerà "l’Okkupazione": un’idea smentita dalla Storia e dalla realtà dei fatti di ieri e di oggi, un’illusione che può costare cara.



A margine dell’articolo Udg si ricorda finalmente di dare un’altra notizia

Contestati sondaggi. Come quello sull’antisemitismo in Europa, commissionato e non pubblicato Dall’osservatorio dell’Unione Europea sul razzismo e la xenofobia (Eumc), secondo il quale dietro molti incidenti antisemiti ci sono gruppi mussulmani e di sinistra radicale filopalestinesi. La decisione di non rendere pubblico il rapporto, è stata fortemente criticata dalla stampa israeliana, oltre che dalle autorità di governo: il quotidiano Maariv ha denunciato "l’ipocrisia" di un’ Europa che "si rifiuta di guardarsi allo specchio perchè sa che l’immagine sarà sgradevole".




La notizia dello scandaloso dossier non reso pubblico è di circa una settimana fa , ci accontentiamo che Udg si sia rammentato di riportarla. Crediamo tuttavia che il fatto meritasse più risonanza.

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