Un giornale squilibrato
non può che pubblicare articoli squilibrati
Testata:
Data: 24/11/2003
Pagina: 7
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Sharon sdogana Fini per tornaconto
Oggi mirabilmente i palestinesi non se la passano meglio degli israeliani nelle indignate pagine dell´Unità.
Entrambi i popoli con tutte le proprie sofferenze patite vengono ugualmente, platealmente strumentalizzate a fini politici.
Israele è un mero spunto di discussione: quasi una scenografia davanti alla quale gli italiani fanno rabbiosamente politica.

Un quanto mai infervorato De Giovannangeli illustra come negativo, sbagliato, ridicolo, apocalittico il viaggio di Fini in Israele; per conferire maggior autorevolezza alla sue dichiarazioni scomoda anche uno storico israeliano,Zeen Sterhell, dipinto come "autorevole autorevolissimo" e la cui affermazione più lieve è

Un triangolo rappresentato dal binomio italiano Fini-Berlusconi, da quello israeliano Sharon-Netanyahu e ovviamente da Bush. Tutti questi personaggi si stimano e si emulano l´un con l´altro, con profonda convinzione, tutti e tre privilegiano una politica basata sulla forza

Pensiero che ci ricorda, con tutto rispetto per lo storico, tante scritte che ritroviamo sui muri delle nostre città in cui Bush-Sharon-Berlusconi (a volte ci infilano pure Aznar, a dire il vero) vengono accusati di essere loro i "terroristi" e vengono invitati a "dileguarsi".
Sulla visita di Fini ognuno può avere la propria legittima opinione, nel merito della quale non entriamo, tuttavia ci pare scandaloso che alla fine della fiera, grattando sotto tanta retorica populista, la questione israeliana sia nelle pagine dell´Unità "un affare politico" e neppure di politica israeliana, ma italiana.

Ci fa persino pena la solita foto con il solito bambino palestinese che cammina lungo un tratto di Bandiera difensiva, la didascalia recita:

un giovane palestinese corre lungo il muro in costruzione da parte di Israele




Ci fa pena quel ragazzino perchè le sue sofferenze, la sua infanzia rubata (e non certo da parte di Israele) viene sdoganata sotto un:


il premier israeliano è disposto a tendere le mani a qualsiasi politico europeo che si dichiari a favore di Israele



Ci auguriamo che da domani Udg si concentri nuovamente sui veri protagonisti della tragedia medio orientale e che si lasci alle spalle le beghe politiche italiane poiché con quelle non sfamerà i bambini palestinesi di cui è sempre il paladino, o almeno così si vuol presentare.

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