Non è un'incursione
ma un'operazione militare
Testata: Televideo
Data: 13/11/2003
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: M.O.: incursione israeliana a Tulkarem
Su Televideo di giovedì 13 novembre è stata riportata la seguente notizia:M.O.: incursione israeliana a Tulkarem
Forze israeliane sono penetrate durante la notte nella cittadina di Tulkarem e nel vicino campo profughi.Lo riferiscono i servizi di sicurezza palestinesi, precisando che nell'operazione sono impiegati una quarantina di blindati. Le stesse fonti parlano anche di scambi di colpi d'arma da fuoco. Un portavoce militare israeliano ha confermato che si tratta di "un'operazione mirata a ricerche di sospetti, in seguito a informazioni su preparativi di attentati".
Il titolo di questo articolo è di quelli che fa presagire grandi stragi: quando si parla di incursione, si pensa subito ad un esercito armato di tutto punto che combatte una guerra contro dei civili in modo impari.
Se si legge attentamente l'articolo, però, nonostante le fonti di informazione siano palestinesi, si scopre che non ci sono state vittime, allora ci chiediamo: come mai un esercito così equipaggiato, entra in un campo profughi con 40 carri armati e non muore nessuno? Semplice, gli israeliani non hanno il gusto di uccidere, come si sottointende spesso, ma hanno solo il desiderio di prevenire attentati suicidi a casa propria, il che è più che legittimo. Il portavoce militare israeliano conferma questa ipotesi e sarebbe ora che lo rimarcassero anche i giornalisti di Televideo.
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