E' il terrorismo palestinese che compie "massacri orribili"
ma per il quotidiano di Bologna Israele è comunque colpevole
Testata:
Data: 08/11/2003
Pagina: 11
Autore: Luigi Bernardi
Titolo: Discorsi antipatici
Il "Domani" di sabato 8 novembre, quotidiano della Città di Bologna che viene venduto unitamente a La Stampa, a pagina 11 pubblica un articolo di Luigi Bernardi intitolato "Discorsi antipatici".

L’articolo, che prende lo spunto dal sondaggio dell’Unione Europea, è un attacco spietato, senza mezze misure allo Stato di Israele, dove la menzogna più spudorata si unisce ad una ignoranza della storia e dei fatti sconcertante. Il risultato è un articolo fazioso, molto preoccupante per i suoi contenuti che vi proponiamo:

Ci sono dei momenti in cui pare di sentire solo assurdità, discorsi costruiti ad arte per portare a conclusioni opposte alle premesse. In queste ultime settimane si è battuto ogni record, vedi la storia del Crocifisso. Così, mentre Bologna sembra sprofondare di nuovoin quel sonno comatoso dal quale la candidatura Cofferati pareva averla risvegliata, mentre tutti si apprestano a far finta che sarà di nuovo il Natale più bello della loro vita, io non posso non ritornare su certe ipocrisie.
Esistono stati africani che hanno compiuto massacri orribili. Lo si è detto, e lo si è condannato. A nessuno è venuto in mente che quella condanna contenesse elementi di razzismo. C’è uno Stato Israele che compie massacri orribili.
Se si prova a dirlo, subito qualcuno protesta perché interpreta la condanna in chiave antisemita. Se si è contro lo stato di Israele si è contro gli ebrei, se si è contro gli ebrei si sta dalla parte di chi li voleva gasare tutti quanti, se si è contro Israele si è nazisti: è un sillogismo ridicolo, al quale non si dovrebbe dar credito, eppure funziona così da qualche decina di anni.
E sulla base di questo sillogismo, lo stato di Israele fa il bello e il cattivo tempo, si permette di sfidare l’ONU, di non ottemperare alle sue risoluzioni come e più di quanto facesse Saddam Hussein, e con risposte molto più pacate di quelle ottenute dal dittatore di Bagdad.
C’è dell’altro: facciamo l’esempio di un uomo condannato per un omicidio che non ha commesso, un uomo che si è fatto vent’anni di galera prima che si dimostrasse la sua innocenza e potesse riacquistare la libertà, insieme a tutte le scuse del caso. Possiamo pensare che a quest’uomo tutto sarà concesso, in relazione al torto subito? Certo no, altrimenti quell’uomo potrebbe cominciare a compiere reati di ogni specie, persino uccidere, ogni volta invocando la malasorte della sua precedente condanna. Se quell’uomo uccidesse, lo si condannerebbe, anche se in passato ha subito un torto.
Con Israele succede l’esatto contrario: siccome gli ebrei hanno subito l’olocausto, ecco che questo li mette al riparo da ogni ulteriore condanna, o almeno dall’esecuzione della stessa.
Sono discorsi antipatici, se però è bastato l’esito di un sondaggio a far piombare addosso alla popolazione europea l’accusa di antisemitismo, allora diventano discorsi del tutto imprescindibili, e bisogna farli.
Israele è uno stato inserito in una comunità internazionale, con i diritti e i doveri del caso.
Se la maggioranza degli europei ed io con lei – indica Israele un pericolo per la pace, è ridicolo accusare quella stessa maggioranza di antisemitismo, o correre da Sharon a scusarsi a nome di non si sa bene chi. Se non fossimo così ipocriti, di fronte ad una maggioranza di europei che indica Israele un pericolo per la pace, sarebbe Israele a doversi porre il problema, non certo noi.
Siccome ipocriti siamo – o ci fanno essere – ecco che, mentre noi siamo indotti a vergognarci dei nostri stessi pensieri, Israele può continuare a farsi gli affari propri, nel modo che più gli aggrada, disinteressandosi delle conseguenze: un capolavoro.
Davvero un capolavoro di menzogne, faziosità e antisemitismo questo articolo, che par poco definire oltraggioso.
Ci limitiamo ad un breve commento.

Nella sua "requisitoria" su Israele che definisce "uno stato che compie orribili massacri" il signor Bernardi non fa il benché minimo accenno al terrorismo palestinese che ha, quello sì, compiuto dei veri massacri nei confronti di una popolazione civile e inerme, uccidendo senza pietà neonati, donne, giovani e rendendone invalidi centinaia.
E’ cecità la sua, signor Bernardi, oppure malafede?
Ancora. Mettere sullo stesso piano uno stato democratico, Israele, ed un dittatore sanguinario che ha rivolto le armi di distruzione di massa nei confronti della sua stessa popolazione è raccapricciante ed affermare che Israele "fa il bello e cattivo tempo" e "sfida l’ONU" è assurdo se si pensa a tutte le risoluzioni che sono piovute addosso ad Israele (solo per aver cercato di difendere i suoi cittadini dal terrorismo) mentre nulla è stato fatto contro stati che finanziano, armano e ospitano il terrorismo, un terrorismo che vediamo all’opera ogni giorno e che ha preso anche l’Europa nel suo mirino.
Ma evidentemente il signor Bernardi è troppo preso ad attaccare Israele per accorgersene.
Infine l’enfasi con cui il giornalista rifiuta l’accusa di antisemitismo è ridicola oltre che vergognosa.
Perché l’Europa è antisemita e non è "Israele a doversi porre il problema" ma noi europei che di fronte alle parole del premier della Malaysia, Mahatir Mohammad, il quale ad un forum internazionale come la Conferenza islamica, ha affermato che gli ebrei dominano il mondo per procura e i musulmani devono abbatterli, non ha mosso un dito, al massimo qualcuno ha sollevato un sopracciglio.
La teoria del complotto ebraico per dominare il mondo, così radicata nell’ideologia mussulmana, serpeggia in modo preoccupante anche in Europa ed ha come conseguenza un incitamento all’odio molto pericoloso. Da queste menzogne e da una visione distorta del conflitto israelo-palestinese Israele, uno stato garante di ogni libertà di stampa e di opinione, si trasforma in un nemico per la pace, ancor più della Corea del Nord un paese dove molti dei suoi cittadini privati dei diritti umani vivono rinchiusi in campi di concentramento.

Scrive Emanuele Ottolenghi a proposito sul Foglio:

L’Eurobarometro poteva essere utile per destare le coscienze. Ha invece mostrato come l’Europa sia di nuovo ad un passo dal sonno della ragione. L’antisemitismo c’è. Chi lo nega per comodo politico o per imbarazzo non fa che contribuire all’intorpidimento morale europeo.
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione del Domani. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.

ildelatore@katamail.com