Lotta dura contro l'antisemitismo
ma su quel giornale puzza un po'
Testata:
Data: 01/11/2003
Pagina: 12
Autore: Cinzia Zambrano
Titolo: «Frasi antisemite di un deputato Cdu, polemica a Berlino»
L’Unità è sempre in prima fila quando bisogna denunciare i rigurgiti antisemiti di fazioni politiche di destra o di centro destra




Lo spettro dell’antisemitismo torna a far capolinea nella vita politica tedesca.
In un discorso tenuto nella sua città natale Neuhof, nei pressi di Fulda, nel Land dell’Assia, il deputato Cdu Hohmann avrebbe non solo minimizzato l’Olocausto, ma avrebbe anche accusato gli ebrei di essere anche loro un Tätervolk, "popolo di criminali" per le responsabilità nei crimini durante la rivoluzione bolscevica in Russia nel 1917.


Le esternazioni del tedesco suscitano un vespaio di polemiche, tanto da portarlo ad una non troppo convinta ritrattazione, ma la giornalista dell’Unità non si fa incantare e conclude sdegnata, dicendo
Ha ferito i sentimenti. E non è nemmeno la prima volta. In passato se l’è presa con gli omosessuali, si è scagliato contro il fondo di indennizzi agli ex schiavi di Hitler, senza contare la sua ferma opposizione alla costruzione del Memoriale all’Olocausto a Berlino.


Non che non si apprezzi la ferma condanna dell’Unità di queste odiose manifestazioni di antisemitismo "alla tedesca, vecchia maniera" ma stupisce che si difendano sempre e solo gli ebrei del passato, quelli che vissero dopo, prima, attorno la Shoà.
Sull’Unità non viene mai condannato con eguale vigore il nuovo antisemitismo, quello "all’araba, nuova maniera", quello che si nasconde dietro l’antisionismo o l’antisharonismo.
Se è vero, come dicono alcuni, che l’Europa ha passato il testimone ai paesi musulmani nella crociata per sterminare gli ebrei (pur riservandosi di dare qualche aiutino extra, sottobanco), ci aspetteremmo una maggior sensibilità dell’Unità anche riguardo al presente e non solo per il passato.
Altrimenti, questo sacro orrore per l’antisemitismo di destra parrebbe alquanto strumentale...






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