Due pacifisti palestinesi sono stati assassinati a Tul Karem dai terroristi delle Brigate dei martiri di Al-Aqza e della Jihad islamica.
I due giovani, Samer Ufi e Mohammed Faraj, sono stati rapiti con l'accusa di aver collaborato con Israele, e la loro confessione e' stata registrata su di una videocassetta. Infine sono stati giustiziati ed i loro corpi sono stati esposti in piazza.

La notizia è stata riportata su queste pagine:

http://www.jpost.com/servlet/Satellite?pagename=JPost/JPArticle/ShowFull&cid=1066888260111&p=1008596981749
e
http://www.a7fr.com/news.php?id=27070

Anche alcuni giornali italiani hanno riferito la notizia. Solo l'Ansa non dice nulla. Queste vittime palestinesi non valgono nulla? All'Ansa non interessa minimamente informare di come funziona la "giustizia" palestinese?

Anche la Repubblica, che pure ha riportato la notizia, l'ha relegata a pag.18 in poche righe. Anche per Repubblica queste macabre esecuzioni rappresentano ben poco. Nessuna riflessione, niente articoloni di Alberto Stabile per descrivere l'orrore dello scempio dei cadaveri. Ecco il concetto di informazione per il quotidiano di proprietà dell'Ing.Carlo De Benedetti e diretto da Ezio Mauro.
Ecco il pezzettino di Repubblica:
I cadaveri di due presunti collaborazionisti palestinesi sono stati trovati lungo una strada nel campo profughi di Tulqarem, in Cisgiordania. Le vittime, di 21 e 25 anni, erano state rapite la settimana scorsa da militanti delle Brigate Martiri di al-Aqsa, braccio armato di al-Fatah, la principale fazione in seno all’Olp di cui è capo lo stesso Yasser Arafat. Prima di eliminarli, i sequestratari li avrebbero sottoposti a un lungo interrogatorio, durante il quale i due avrebbero confessato di aver fornito informazioni ai servizi segreti israeliani; della confessione esisterebbe un filmato su videocassetta. I due ragazzi sarebbero stati giustiziati pubblicamente a Tulqarem.
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