Sul sito della CNN di edizione italiana è stata riportata la notizia della demolizione di una casa che è stata utilizzata da Hamas come deposito di armi. Ma c'è una didascalia che accompagna la foto dell'articolo che ci stupisce: "Un ragazzino scappa da un edificio distrutto a Gaza". Visti i ruderi della casa, non sarebbe potuto proprio scappare, viste le maggiori probabilità di venirne schiacciato: piuttosto non era più probabile che fosse passato sulle macerie a demolizione avvenuta?

La notizia riportata è la seguente:
Un missile israeliano ha centrato un edificio in costruzione in un quartiere di Gaza, utilizzato da Hamas come deposito di armi. Non molto distante dall'edificio nel quale è esploso il missile si trova l'abitazione di Abdallah al-Shami, importante membro della Jihad islamica. Non è chiaro quale dei due obiettivi gli israeliani volessero veramente colpire.
Al momento non ci sono riscontri su eventuali vittime e sull'entità dei danni.
L'attacco, compiuto all'indomani dell'agguato in cui tre soldati israeliani sono stati uccisi vicino a Ramallah, ha colpito il quartiere di Sajaiyeh, nella parte orientale di Gaza.
L'agguato di domenica, nel quale un quarto soldato è rimasto ferito, è avvenuto alle 19 ora locale, nel villaggio palestinese di Ein Yabrud, a circa 5 chilometri da Ramallah.
In precedenza, a nord di Gaza otto missili Qassam erano stati sparati verso i territori israeliani. Tre di questi hanno colpito la città di Sderot, a quanto pare senza causare danni.
A Rafah, fonti palestinesi riportano dell'uccisione di Shadi Abu Hilweh da parte delle truppe israeliane. Il giovane (aveva intorno ai 20 anni) era considerato membro di un gruppo militante locale.
Sabato nella città vicina al confine con l'Egitto c'erano stati altri tre morti, due uomini e una donna. Tutti palestinesi. Secondo fonti israeliane i tre stavano tentando di innescare una bomba all'esterno di un edificio occupato dall'esercito della stella di David.
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