Testata: Data: 07/10/2003 Pagina: 1 Autore: le redazioni Titolo: Israele e Medio oriente
Una breve analisi dell'informazione televisiva di ieri sera lunedì 6.10.2003 TELEGIORNALI RAI TG1- Claudio Pagliara merita un plauso incondizionato. Ripetiamo, non perchè sia filo-israeliano, ma perchè svolge con corretta professionalità il suo mestiere. Fa il giornalista e non il propagandista. E questa è talmente una novità alla RAI che lascia stupefatti. Un plausio doppio a Pagliara, quindi, perchè non fa propaganda per nessuna delle parti e quindi fa informazione. Confrontare Pagliara con Longo,Innaro e Cristiano. Un bravo giornalista e tre trombettieri di Arafat. Quale differenza! TG5 - Non aveva inviati ed il servizio, a parte le immagini, era redazionale. Pietro Suber ha commentato in modo algido ma sostanzialmente corretto. Peccato gli sia sfuggito un "presunto campo di addestramento" quando ha descritto il villaggio siriano. A quando un Bin Laden "presunto capo di Al Quaida" ? TG5 comunque rispetto allo standard dell'informazione abituale su Israele merita la sufficienza, anche se il suo essere bipartisan è del tutto fuori luogo. Lo si può essere con i terroristi ? TG La7 - si sentiva la mancanza di Cristiano Fubiani. E' stato mandato in onda un "diario arabo" del quale non si è capito quale funzione avesse. Tutto il servizio era di fonte palestinese. Nessun inviato e la redattrice che ha definito il raid "Azione violenta di Israele contro la Siria", senza spiegarne i motivi. Un TG arabo. Urge il ritorno di Fubiani per consentire ai telespettatori della 7 di capire qualcosa. Otto & mezzo - per fortuna che dopo il TG è arrivata sulla 7 la trasmssione di Giuliano Ferrara. Mezz'ora di analisi con un Magdi Allam che ha spiegato con estrema esattezza come la Siria e gli altri paesi arabi finanziano e fomentano il terrorismo contro Israele. Parole chiarissime anche su Arafat ed il suo potere incontrastato. Un plauso a Giulianio Ferrara e a Magdi Allam per l'ottima trasmissione. Chi l'ha seguita non avrà più dubbi su cosa è "presunto" e cosa non lo è.