Graziano Motta
Plauso all'Avvenire
Testata: Avvenire
Data: 09/06/2002
Pagina: 1
Autore: Graziano Motta
Titolo: FONDI BLOCCATI
Ancora una volta Avvenire batte la concorrenza fornendo notizie che sugli altri giornali latitano.


FONDI BLOCCATI
E' polemica nella Ue sui finanziamenti all'Anp

Fondi europei per Arafat congelati a partire dal prossimo mese. Ad affermarlo è il quotidiano berlinese 'Die Welt' che racconta di un contenzioso tra l'Europarlamento e la Commissione Europea a Bruxelles. Secondo il giornale, pochi giorni fa le commissioni Esteri e Bilancio del Parlamento Europeo hanno bloccato a partire dal prossimo luglio il finanziamento di dieci milioni di euro al mese che l'Ue dal giugno 2001 invia ad Arafat. Dallo scoppio dell'Intifada, i soldi destinati all'Autonomia Palestinese tramite Israele sono stati bloccati dal governo di Gerusalemme. Lo stop è stato deciso dalle due commissioni in seguito all'intensificarsi dei sospetti che Arafat utilizzi parte dei soldi comunitari per finanziare attività terroristiche. "Le tensioni con la Commissione - dice a 'Die Welt' l'eurodeputato Cdu Armin Laschef - si sono fortemente acuite nelle ultime due settimane". Solo pochi giorni fa, il settimanale di Amburgo 'Die Zeit' aveva parlato di "chiari indizi" dei servizi segreti tedeschi di un "uso improprio" dei soldi da parte di Arafat. Inoltre si è appreso che il funzionario del Fondo Monetario Internazionale preposto al controllo dell'utilizzo dei soldi è un palestinese con passaporto americano vicino ad Arafat. Gli eurodeputati chiedono adesso un'audizione con il commissario per i rapporti con l'esterno, Chris Patten, dal quale dipendono i finanziamenti. Patten, chiede il Parlamento europeo, deve spiegare che cosa sa e perché non sia andato a fondo della questione. (G.M.D.R.)

BATTAGLIA NEI TERRITORI. E BUSH ORA FRENA SULLO STATO PALESTINESE
di Graziano Motta

Desideriamo rivolgere un vivissimo plauso a Graziano Motta per questo splendido articolo pubblicato domenica 9 giugno su Avvenire a pag. 16 (che purtroppo non possiamo riprodurre in quanto non presente in rete e troppo lungo per poter essere copiato). L'articolo sottolinea la coincidenza fra partenza di Sharon per Washington - con la possibilità, almeno teorica, dell'apertura di uno spiraglio per la ripresa dei colloqui di pace - e l'esplodere di nuovi attentati. Riporta dettagliatamente tutte le circostanze degli ultimi attentati, elenca le armi trovate addosso ai terroristi, ha persino, cosa più unica che rara, la delicatezza di non chiamare "coloni", bensì "persone" gli israeliani uccisi e feriti dagli attentatori. E oltre che sugli attentati eseguiti, riferisce ampiamente anche su quelli sventati, cosicché il lettore può avere un'idea molto più completa e concreta del pericolo che incombe su Israele. E ferma l'attenzione su alcuni particolari di rilievo, come questo:

Uno dei quattro uccisi [dall'esplosione dell'ordigno che stavano maneggiando, n.d.r.] era ufficiale della polizia preventiva palestinese. Particolare che dimostra ancora una volta, ha detto il portavoce dell'esercito israeliano, il coinvolgimento nella rivolta di quei corpi militari palestinesi che dovrebbero reprimerla.
Vorremmo suggerire a molti dei nostri inviati in Medio Oriente di studiare e imparare a memoria gli articoli di Graziano Motta, autentico modello di come si fa informazione, e non propaganda.


Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com a mandare lettere di complimenti alla redazione di Avvenire per gli articoli di Graziano Motta e redazionali.



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