Israele? Terrorista
così la pensa Dini
Testata: Corriere della Sera
Data: 14/09/2003
Pagina: 12
Autore: un giornalista
Titolo: Dini: "La politica di Israele è una forma di terrorismo"
"La politica di Israele è una forma di terrorismo", così ha dichiarato Lamberto Dini all'Alan Friedman Show su Sky TV. La sua affermazione non avrebbe bisogno di commenti, tanto è vergognosamente demenziale. Quello che invece ci interessa notare è l'assenza della notizia su giornali importanti quali La Stampa e la Repubblica. Come mai? Forse il tentativo di dare una mano al Dini già pesantemente coinvolto nello scandalo Telekom Serbia? Eppure, attaccando Israele, Dinio si farà sicuramente molti amici. Una sporca faccenda, comunque. Come quelle che circondano abitualmente i coniugi Dini.
Pubblichiamo la notizia come è uscita sul Corriere domenica 14.9.2003

A cura della redazione

«Yasser Arafat non va espulso, è il presidente eletto ed amato dai palestinesi. La politica di Israele che fa fuori tutti i leader palestinesi è una forma di terrorismo». Lo ha dichiarato il vicepresidente del Senato ed ex ministro degli Esteri Lamberto Dini a Sky Tg24 ospite di «Alan Friedman Show». «La colpa maggiore del presidente Yasser Arafat - ha detto Dini - è di non aver accettato (nell’estate del 2000, ndr) l'accordo di Camp David, ma nonostante tutti i suoi limiti è il presidente eletto dai palestinesi, e non può essere espulso». «È Israele - ha proseguito Dini - il più forte, e non ha fatto alcun passo per aiutare la pace. I palestinesi non hanno niente, e sono confinati nei territori. Israele è colpevole di terrorismo nel voler far fuori tutti i leader Palestinesi».
Quindi, al direttore di Panorama Carlo Rossella, che in collegamento da Pavia affermava che «fanno benissimo gli Israeliani a colpire i dirigenti di Hamas che pianificano gli attentati terroristici», Dini ha replicato che «lo sceicco Yassin era solo un leader ideologico della causa palestinese, non un terrorista».
Alla trasmissione era presente anche il politologo americano Edward Luttwak, secondo cui «Arafat è stato eletto solo perché gli altri non si sono presentati alle elezioni, e ha reso invisibile Abu Mazen ai palestinesi fino a rovesciarlo».
Per Nemer Hammad, rappresentante dell'Anp in Italia, «da George Bush sono arrivate soltanto parole, ma nessuna pressione per la pace».
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