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Il Foglio Rassegna Stampa
13.03.2017 Geert Wilders e la lotta all'islamismo
Da 13 anni sotto minaccia di morte

Testata: Il Foglio
Data: 13 marzo 2017
Pagina: 1
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «Vive tredici anni come un 'fantasma'»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 13/03/2017, a pag. I, l'analisi "Vive tredici anni come un 'fantasma' ".

Risultati immagini per Geert Wilders
Geert Wilders

Da quella sera nel novembre 2004, quando i poliziotti si presentarono a casa sua senza preavviso per scortarlo via, Geert Wilders ha vissuto in case sicure sotto sorveglianza 24 ore su 24 per proteggersi dai militanti islamici che vogliono ucciderlo”. Reuters ha seguito Geert Wilders, favorito alle imminenti elezioni in Olanda. “Quel giorno il regista Theo van Gogh era stato quasi decapitato da un militante islamico e Wilders era visto come un probabile prossimo obiettivo. Quasi tredici anni sotto protezione e in isolamento hanno solo rafforzato le sue convinzioni”. Geert Wilders, 53 anni, ora vuole fermare l’immigrazione musulmana, chiudere tutte le moschee e bandire il Corano. Figura nella lista dei Talebani e di al Qaida. “Faccio fatica a ricordare cosa vuol dire attraversare la strada da solo”, ha detto Wilders. “Il mio lavoro è quello di rendere sicuri i Paesi Bassi, farli rimanere liberi, a differenza della mia vita”.

Il suo entourage è perlopiù anonimo. Quando il livello d’allerta sale, Wilders non sa dove passerà la notte, lo portano via e basta. Non usa il telefono e per mesi ha visto la moglie due volte la settimana, in un appartamento sicuro e quando lo decideva la polizia. Come quando andò a vivere in una prigione di stato, il campo Zeist, nella cella accanto a quella dei terroristi dell’aereo abbattuto nel cielo scozzese di Lockerbie. “Appassionato di medio oriente da quando ha trascorso del tempo in una cooperativa agricola in Israele, o kibbutz, Wilders entrò in politica nel 1990 senza un diploma universitario, come specialista di politica sociale e consulente dei liberali. Il suo partito ha iniziato da questa tradizione tecnocratica sostenendo un neoconservatorismo atlantista. Nel corso degli anni di isolamento, l’anti islamismo ha usurpato la maggior parte di quest’ordine del giorno.

Il partito di Wilders si trova in un corridoio protetto in Parlamento, lui è isolato dal semplice contatto con altri legislatori, chiuso alle visite. Due guardie armate stanno di fronte al suo ufficio. Anche quando Wilders è in visita alla famiglia della moglie ungherese a Budapest, le case sicure sono pronte in caso di emergenza”. Il suo isolamento si traduce in una volontà di andare da solo in politica. “Ha innescato il crollo del governo di minoranza di Rutte nel 2012, rifiutando di eseguire i tagli alla spesa sociale”. Geert Wilders è cresciuto come il figlio più giovane di una famiglia nel Limburgo prevalentemente cattolico, un polo sudorientale dei Paesi Bassi, che si protende verso il confine tra il Belgio e la Germania . Sua madre, figlia di un soldato, è nata in Indonesia, quando quel paese a maggioranza musulmana era una colonia olandese. Questa minaccia continua ha segnato le sue idee. “E’ sotto sorveglianza 24 ore su 24 da tredici anni”, dice Cas Mudde, specialista in populismo. “Si tratta di una minaccia esistenziale per lui”.

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