mercoledi` 24 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
09.06.2017 Israele e Italia, avanti insieme: tecnologia, startup, agricoltura
Cronaca di Fabrizio Assandri

Testata: La Stampa
Data: 09 giugno 2017
Pagina: 55
Autore: Fabrizio Assandri
Titolo: «Nel nome dell’agritech Israele rafforza l’intesa 4.0 con Torino»

Riprendiamo dalla STAMPA - TORINO di oggi, 09/06/2017, a pag. 55, con il titolo "Nel nome dell’agritech Israele rafforza l’intesa 4.0 con Torino", la cronaca di Fabrizio Assandri.

Risultati immagini per Fabrizio Assandri
Fabrizio Assandri

Sono l’agritech, la tecnologia applicata all’agricoltura, e l’industria portuale i due settori più promettenti di interscambio tra Italia e Israele. Lo sostiene un rapporto della Fondazione Studi Ricerche sul Mezzogiorno, presentato ieri al 32° piano del grattacielo di Intesa Sanpaolo, nell’Innovation center della banca. Il commercio tra i due Paesi vale 3,7 miliardi di dollari, il 73 per cento riguarda esportazioni dall’Italia, che quindi è decisamente favorita in questo scambio. E, secondo le previsioni, le esportazioni italiane in Israele aumenteranno del 12 per cento nel 2018.

Economia e tecnologia
Quello dei rapporti tra i due Paesi è un tema che vede Torino molto attiva. E non è un caso se all’incontro, al quale era presente Ofer Sachs, ambasciatore d’Israele in Italia, accolto dal responsabile dell’Innovation center Maurizio Montagnese e dal presidente di Intesa Gian Maria Gros-Pietro, ci fossero anche esponenti del Politecnico, della Camera di Commercio, della Compagnia di Sanpaolo. Proprio al grattacielo, in questi anni, Intesa ha siglato importanti accordi, con la Camera di Commercio israeliana, con la banca Leumi, con il centro di innovazione The Flor di Tel Aviv. Scambi economici, ma anche di tecnologie. D’altra parte Israele è una sorta di Silicon Valley per le startup: Torino arranca, le sue startup sono ancora poche e la rete è poco sviluppata nonostante gli incubatori.

Immagine correlata

I due prototipi
E ieri, all’incontro, sono stati presentati due prototipi messi a punto da startup israeliane in collaborazione con l’Innovation Center. Si tratta di Secur touch, che sta sviluppando un sistema di riconoscimento facciale e con l’impronta digitale per accedere ai servizi bancari: il Pin diventerà archeologia? L’altro prototipo è della startup Dove, e si occupa di effettuare pagamenti con gli ultrasuoni, usati per far passare la comunicazione da un apparecchio elettronico come ad esempio uno smartphone all’altro.

L’agricoltura e il cibo
L’innovazione a tutti i livelli passa anche dall’agricoltura e dal cibo: settori chiave per l’Italia e tanto più per la nostra regione con le sue eccellenze di prodotti. Ebbene, per la ricerca in questo particolare settore, Israele ha speso l’anno scorso 100 milioni di dollari, il 13 per cento del totale dei suoi investimenti totali in ricerca. Nell’incontro è stato presentato anche un caso-studio di collaborazione «virtuosa», quella tra un’azienda del vicentino e una multinazionale israeliana che ha portato a mettere a punto un sistema per mantenere fresco l’hummus fuori dal frigo. L’altro tema di collegamento tra i due Paesi e l’economia portuale, dal traffico dei container ai grandi operatori del settore, che comprende anche la logistica.

Gli altri settori
Il rapporto Fondazione Studi Ricerche sul Mezzogiorno segnala anche alcuni settori meno forti, ora, ma di sicuro promettenti di collaborazione tra Italia e Israele, in cui anche la nostra regione può fare la sua parte. Si tratta dei dispositivi medici, della tecnologia cyber e finanziaria, e della manifattura cosiddetta smart, intelligente, dotata di sensori e intelligenza artificiale.

Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefonare 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


direttore@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT