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La Repubblica Rassegna Stampa
28.07.2014 Cancellato il concerto di Noa a Milano
ognuno accetti le proprie responsabilità per quello che afferma

Testata: La Repubblica
Data: 28 luglio 2014
Pagina: 7
Autore: Andrea Montanari
Titolo: «Noa, concerto cancellato e denuncia del promoter 'Il pacifismo dà fastidio'»
Riprendiamo da REPUBBLICA del 27/07/2014, a pag. 7 delle pagine locali di Milano, l'articolo di Andrea Montanari dal titolo "Noa, concerto cancellato e denuncia del promoter 'Il pacifismo dà fastidio' ".

In queste polemiche possono avere ragione tutti e nessuno essendo le motivazioni per la cancellazione del concerto di Milano della cantante Noa più che mai plausbili. Se non sono arrivati i danè la presidente dell'Adei Wizo Ester Silvana Israel non poteva agire diversamente da come ha fatto. E a Trieste, dove l' associazione ha trovato i fondi,  il concerto di Noa avrà regolarmente luogo. Potranno forse esserci anche dei rifiuti nelle associazioni di altre città  e la cosa non ci scandalizza affatto.
Che Noa ritenga Abu Mazen buono e Bibi cattivo non toglie nulla al suo valore di cantante di ben meritata fama internazionale, ma non pretenda il plauso degli amici d'Israele. In questo mese di luglio che vede lo Stato ebraico impegnato in una terribile guerra di difesa contro Hamas, Noa si schiera dall'altra parte, cioè non quella che vede impegnato il suo popolo a difendere un paese che anche il suo,
Aggiungiamo che se il signor Benincasa, promoter di Noa, cercava una buona idea per reclamizzare i suoi concerti, dobbiamo fargli i complimenti: ci è riuscito in pieno.
 

Di seguito, l'articolo:


Noa


Diventa un  caso il concerto di Noa a Milano cancellato dall'associazione Adei-Wizo-Donne ebree d'Italia dopo le dichiarazioni della celebre cantante israeliana sul conflitto in atto a Gaza tra israeliani e palestinesi. L'esibizione di Noa era prevista il 27 ottobre al teatro Manzoni, ma è stato il suo manager per l'Italia, Pompeo Benincasa, a denunciare un presunto boicottaggio dell'artista. «La Wizo in Israele si è dichiarata contraria alla presenza di Noa a Milano». Per l'impresario la cancellazione del concerto rappresenta «l'inizio di un ostracismo in italia che segue quello che Noa subisce da diversi anni inlsraele».Ad irritare i vertici dell'Adei-Wizo sarebbero state alcune frasi pronunciate dalla star israeliana che in diverse interviste aveva dichiarato: «Ho incontrato Abu Mazen a Ramallah. Credo che il leader palestinese voglia veramente la pace con Israele, ma purtroppo non posso dire lo stesso del mio premier». Parole che non sarebbero state gradite dagli sponsor che avrebbero manifestato il loro disappunto a sostenere i costi del concerto al teatro Manzoni. La presidente della sezione italiana dell' associ azione AdeiWizo-Donne ebree d'Italia Ester Silvana Israel getta acqua sul fuoco e cerca di minimizzare. «Si è trattato solo di un equivoco - spiega - La politica non c'entra nulla. Purtroppo il signor Benincasa deve aver travisato alcune frasi di una mail che gli era stata inviata da una delle nostre sezioni. Il concerto è stato cancellato solo per motivi economici. Noi siamo un' associazione no profit, i nostri fondi sostengono gli asili nido e altre attività. L'evento era stato organizzato tre mesi fa, ma solo pochi giorni fa abbiamo saputo che non erano stati trovati gli sponsor per coprire le spese. Se poi alcuni di loro si sono spaventati per il rumore di questa vicenda delle dichiarazioni di Noa su Israele io non lo so, ma non siamo stati certo noi. Ci siamo illusi di potercela fare, ma alla fine abbiamo dovuto arrenderci». Nessun boicottaggio, dunque. Tanto che il 30 ottobre (tre giorni dopo la data milanese cancellata) la AdeiWizo italiana fa sapere che organizzerà a Trieste una nuova serata con Noa. A contraddire l a versione dei vertici dell'associazione Donne ebree d'Italia, però, è il testo della lettera inviata al manager Benincasa nella quale è scritto che «la serata prevista per il 27 ottobre a Milano è stata annullata», a seguito «delle dichiarazioni rilasciate da Noa alla stampa riguardanti il difficilissimo momento di guerra nel Medio Oriente». A rilevarlo è sempre l'impresario della cantante che ieri si è esibita a Palermo al Teatro di Verdura. Tappa siciliana del suo Love MedicineTourcheprende il nome dall'ultimo album. Noa preferisce non commentare quanto è accaduto. Al termine della querelle la presidente della Adei-Wizo italiana si dice «basita». Ester Silvana Israel tiene a precisare che la cancellazione del concerto è avvenuta «per cause di forza maggiore». Precisa che la sua associazione di solito «cerca in anticipo gli sponsor per coprire i costi dell'evento, ma in un momento economico difficile come questo alcune aziende che avevamo contattato alla fine non ci hanno confermato la loro disponibilità». Anche se respinge con un cortese rifiuto la richiesta di rivelare i nomi degli sponsor che si sono ritirati. «Se altre persone che fanno parte dell'associazione hanno sostenuto cose diverse, ognuno si dovrà assumere le sue responsabilità».

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