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Riprendiamo dal FATTO QUOTIDIANO di oggi, 14/12/2014, a pag.14, con il titolo "Israele, Netanyahu ha un nuovo nemico, si chiata 'Tutti Noi' ", la cronaca Zunini. Il pezzi di Zunini è stranamente corretto, riporta infatti i riusultati dei primi sondaggi in vista delle elezioni che si terranno a marzo. Peccato l'ultima riga, dive la cronista si lascia andare a una reprimenda del tutto fuori luogo: qualunque iniziativa in fase pre-elettorale - in tutto il mondo- mira alle imminenti elezioni, per cui non vediamo la necessità della domanda. Forse l'autrice, rileggendosi, aveva trovato il proprio pezzo privo di critiche pregiudiziali a Israele, fatto anomalo per il giornale su cui scrive, e ha infilato quella chiusura. Sulla campagna elettorale vedere l'analisi di Manfred Gerstenfeld:
Ecco l'articolo: Bibi Netanyahu, il premier israeliano, è arrivato a Roma per incontrare il segretario di Stato americano John Kerry dopo aver ottenuto una vittoria all'interno del suo partito, il Likud, in vista delle primarie previste per il 31 dicembre. Ma se la vittoria della battaglia interna al partito conservatore di cui Bibi è ancora il leader, ha portato al ritiro dell'ex ministro degli Interni Gideon Saar, che secondo alcuni sondaggi avrebbe potuto scalzare Netanyahu dalla guida del partito, non ha però messo il primo ministro al riparo da sgradite sorprese. Soprattutto per quanto riguarda lo spostamento degli equilibri politici dopo la sua decisione di sciogliere il governo e indire elezioni anticipate il 17 marzo. Per inviare la propria opinione al Fatto Quotidiano, telefonare: 06/328181, oppure cliccare sulla e-mail sottostante lettere@ilfattoquotidiano.it |
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