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Riportiamo dalla GAZZETTA dello SPORT di oggi, 10/03/2014, a pag. 7, l'articolo di Alessandra Gozzini e Mirko Graziano dal titolo "Vergogne a Torino «Fiorentini ebrei». «-39, Heysel!»".
Per ascoltare il coro antisemita dei tifosi juventini, cliccare sul link sottostante Disappunto viola In serata Andrea Della Valle ha confidato tutto il suo disappunto, non riconoscendosi in certe espressioni di tifo becero. In questo stadio successe che un paio di settimane fa i sostenitori bianconeri facessero rime sulla strage di Superga: altrettanto netta fu la presa di posizione di Andrea Agnelli, che screditò i tifosi maleducati (che ricevettero il Daspo e vennero denunciati per aver esposto striscioni contenenti ingiurie: la stessa sorte potrà toccare, se identificati, ai viola). Inciviltà juventina Altri cori, che per pareggiare il conto dell'inciviltà arrivano dal settore juventino, riguardano ora l'offesa antisemita: gridati in realtà da poche decine di persone e a fine serata denunciati dal presidente delle comunità ebraiche, Renzo Gattegna, per il quale «i responsabili devono essere allontanati dagli stadi per lungo tempo». «Fiorentini non italiani, solo una massa di ebrei: speriamo che Juventus e giustizia sportiva intervengano» - aggiunge Vittorio Pavoncello, numero uno dell'associazione sportiva ebraica italiana. Nella stessa curva sventolavano bandiere del Den Haag, squadra olandese con tifoseria di estrema destra: ieri festeggiavano i 25 anni di gemellaggio con gli juventini. Tweet della discordia II tono è assai differente, potremmo al limite rientrare nel campo degli sfottò. Si inserisce qui solo perché fa parte del lunghissimo botta e risposta a distanza tra due club che si incroceranno ancora un paio di volte in dieci giorni. Insomma, ecco il caso: un tweet bianconero, nel senso che viene cinguettato dal profilo ufficiale della società, che dice «Buona la Fiorentina a pranzo, ci vediamo fra quattro giorni, per cena». Da Torino spiegano che non c'era alcuna presa in giro, solo l'idea di introdurre in modo originale la prossima sfida europea, dal lunch time all'appuntamento per l'ora di cena: la buona fede del club pare concreta. La Fiorentina non commenta, si capisce allora che l'ira è quella del tifo viola, inviperito per l'accostamento tra la Fiorentina (il club come la bistecca) mangiata (a pranzo) dagli avversari juventini, in attesa della seconda portata (a cena). Per inviare la propria opinione alla Gazzetta dello Sport, cliccare sull'e-mail sottostante andrea.monti@gazzetta.it |
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