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Corriere della Sera Rassegna Stampa
05.02.2017 Trump uguale ai tagliagole musulmani
Analisi di Viviana Mazza

Testata: Corriere della Sera
Data: 05 febbraio 2017
Pagina: 23
Autore: Viviana Mazza
Titolo: «Trump e i tagliagole, un paragone che alimenta l'estremismo»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 05/02/2017, a pag.22, con il titolo "Trump e i tagliagole, un paragone che alimenta l'estremismo", l'analisi di Viviana Mazza alla copertina di  Der Spiegel.

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Molto opportuna l'analisi di Viviana Mazza della copertina del settimanale tedesco. Paragonare Trump ai tagliagole musulmani non è soltanto alimentare l'estremismo, è capovolgere la realtà. Sono questi ultimi a sgozzare la Statua della Libertà, non Trump. E hanno potuto farlo - e lo potranno ancora fare in tutto il mondo- a meno che la nuova amministrazione Usa non li fermi. Quello che Trump ha iniziato a fare.

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Viviana Mazza

Il presidente degli Stati Uniti appare con un coltello in una mano e la testa mozzata della Statua della Libertà nell'altra: l'ultima copertina di Der Spiegel, che evoca un paragone tra Trump e il terrorismo dell'Isis, ha provocato un acceso dibattito. L'autore, Edel Rodriguez, vi ha incanalato la sua rabbia di rifugiato cubano spaventato dall'ordine esecutivo sull'immigrazione: «Trump ha decapitato la democrazia, il che di recente è stato associato con le decapitazioni dell'Isis. Entrambi sono estremisti». Ma anche persone che non simpatizzano con il presidente hanno dichiarato che è una analogia sdrucciolevole e che sminuisce la minaccia dell'estremismo. Der Spiegel non è nuovo a copertine provocatorie (come quando rappresentò l'Italia attraverso una pistola su un piatto di spaghetti) ma questa è la più truculenta: la «gif» animata sul sito web mostra il sangue che gocciola dalla testa mozzata. Questo tipo di provocazione esalta gli istinti più bassi nel campo anti Trump, come le sue campagne contro l'Islam e gli immigrati fanno appello al lato più estremo dei suoi sostenitori. Trump ha dichiarato guerra ai media; e i media rispondono con la guerra. Ma è un maestro nell'usare il disprezzo nei suoi confronti come un'arma. L'Economist (che lo rappresenta in copertina mentre lancia una molotov) osserva come il presidente usi ogni attacco come prova di aver fatto qualcosa di giusto. Inasprire i rapporti con la stampa gli serve a non dover rispondere alle critiche; le provocazioni contro di lui lo aiutano a dire che i giornalisti preferiscono promuovere le proprie opinioni anziché descrivere la realtà. Il rischio è che, in un contesto di opinioni polarizzate e di crescente scetticismo nei confronti dei media tradizionali, anche gli elettori (e i lettori) indipendenti perdano fiducia nel giornalismo.

Per inviare al Corriere della Sera la propria opinione, telefonare: 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@corriere.it

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