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Corriere della Sera Rassegna Stampa
28.08.2016 Misurare l'islamofobia? Meglio farla conoscere
Marco Ventura commenta una idagine statistica inglese

Testata: Corriere della Sera
Data: 28 agosto 2016
Pagina: 8
Autore: Marco Ventura
Titolo: «Come misurare l'islamofobia»

Riprendiamo da LETTURA-CORRIERE della SERA di oggi, 28/08/2016, a pag.8, il commento di Marco Vemtura dal titolo "Come misurare l'islamofobia"

Non entriamo in merito al monitoraggio, anche perchè ci pare un'impresa dal risultato poco affidabile. Discutiamo invece la motivazione. Perchè mettersi a contare i tweet pro o contro, quando invece c'è una domanda che nessun direttore di giornale ha ancora avuto il coraggio di porre ai propri lettori ? la domanda è la seguente: " E' giusto essere islamofobi?"
La parola significa 'avere paura dell'islam', chiedere se sia lecito averla è non solo doveroso, ma, visto come l'islam si sta imponendo nelle società che si propone di sottomettere, dovrebbe essere una misura indispensabile, a meno che si ritenga la Sharia un augurabile sistema di governo. E la Sharia è una sola, non ne esistono una moderata e una estremista.
" OUI, JE SUIS ISLAMOPHOBE "  ovvero, non voglio vivere governato dall'islam.

L'istituto di ricerca britannico Demos ha pubblicato l'esito di un monitoraggio dell'islamofobia su Twitter condotto tra marzo e luglio 2016. I ricercatori hanno contato i messaggi in inglese, da tutto il mondo, in cui vengono attaccati 'Islam o i musulmani in quanto tali. I tweet islamofobici sono risultati in continua crescita fino a registrare in luglio un massimo di 289 all'ora di media. I picchi nel periodo considerato sono coincisi con gli attentati: il maggior numero in un giorno Si e avuto i115 luglio, l'indomani del massacro di Nizza. Demos ha registrato tra marzo e luglio una media di 4.972 tweet al giorno. Il rapport è stato molto
criticato. Secondo la National Secular Society i ricercatori di Demos hanno operato una selezione arbitraria, mettend nello stesso sacco tweet d'insulti contro i rapetugccs (contrazione di «violentatori e rifugiati) musulmani e tweet crudi ma argomentati, del tipo: Non esistono musulmani pacifici, esistono solo musulmani non ancora chiamati alla guerra santa. Per i critici l'indefinibile concetto di islamofobia è una minaccia per la liberltà di espressione e di critica. Demos difende In propria scelta di ritenere islamofobo, e dunque distinto dalla legittima critica dell'islam, tutto ciò che tratta l'Islam come un monolite e come una fede per definizione nemica e aggressiva. Misuriamo l'islamofobia, sostiene  l'Istituto di ricerca, non per invocare censure ma per capire la societa.

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lettere@corriere.it

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