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Corriere della Sera Rassegna Stampa
20.07.2015 Per fermare l'Iran le belle parole non servono. Le sanzioni sì, ma le avete cancellate
Il vicecancelliere tedesco in visita a Teheran

Testata: Corriere della Sera
Data: 20 luglio 2015
Pagina: 17
Autore: la redazione
Titolo: «Il vicecancelliere tedesco in Iran: 'Le priorità: economia e Israele'»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 20/07/2015, a pag. 17, la breve "Il vicecancelliere tedesco in Iran: 'Le priorità: economia e Israele' ".

Quelle del vicecancelliere Sigmar Gabriel sono affermazioni che non avranno mai un seguito. L'Occidente aveva l'opportunità di far seguire a parole come queste i fatti, ma ha preferito cancellare le sanzioni all'Iran, senza per questo ottenere in cambio una concreta limitazione alla corsa al nucleare da parte del sanguinario regime degli ayatollah.

Ecco l'articolo:

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Obama a Israele: "Prova a vedere le cose dal punto di vista del serpente..."

I tedeschi sono stati i primi ad arrivare dopo l’accordo nucleare. Il vicecancelliere Sigmar Gabriel, che è anche il ministro dell’Economia, è atterrato ieri a Teheran con una delegazione di industriali e imprenditori per una visita di tre giorni durante la quale incontrerà anche il presidente Hassan Rouhani. Gabriel ha comunque invitato le autorità locali a migliorare i rapporti con Israele se, dopo la rimozione delle sanzioni, vorranno stabilire relazioni economiche strette con la Germania e gli altri Paesi occidentali.

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Sigmar Gabriel

«Mettere in dubbio il diritto ad esistere di Israele è qualcosa che noi tedeschi non possiamo accettare», ha detto Gabriel. Ha aggiunto che va affrontata anche la questione delle violazioni dei diritti umani nella Repubblica Islamica. L’accordo siglato martedì, che porterà a rimuovere le sanzioni in cambio di limiti al programma atomico dell’Iran, è stato inviato da Obama al Congresso Usa: da oggi 60 giorni per esaminarlo.

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