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Riprendiamo LIBERO di oggi, 02/03/2024, pag. 8, con il titolo "A Rafah, i palestinesi hanno aperto il fuoco". L'analisi di Mauro Zanon
Israele è sotto accusa per l’incidente di giovedì mattina, in cui sono morti circa cento palestinesi durante la consegna di aiuti umanitari nel nord di Gaza. L’Ue condanna la strage di civili a Gaza e chiede un'indagine indipendente. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si dice «profondamente turbata» e chiede di «compiere ogni sforzo per indagare su quanto accaduto e garantire la trasparenza», il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si dice «scioccato e disgustato», chiede anche lui l'avvio immediato di «un’indagine indipendente» per individuare i responsabili e «un cessate il fuoco per consentire agli aiuti umanitari forniti da agenzie specializzate adeguatamente finanziate come Unrwa di raggiungere i civili».. LA RICOSTRUZIONE Dopo le accuse dei terroristi di Hamas all’esercito israeliano di aver sparato deliberatamente contro la folla, Tsahal ha fornito una ricostruzione dettagliata dell’accaduto. «Non abbiamo sparato contro il convoglio umanitario, lo abbiamo messo in sicurezza», ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. «Mentre queste forniture umanitarie vitali si dirigevano verso i civili bisognosi, migliaia di gazawi hanno teso un’imboscata ai camion (38 in totale). Alcuni hanno iniziato a spingere e calpestare violentemente altre persone fino a provocarne la morte e saccheggiando le forniture umanitarie». MORTI IN PRIGIONIA Intanto, 50 detenuti palestinesi sono stati inaspettatamente rilasciati da Israele dalla prigione di Ofer, in Cisgiordania. Secondo i media palestinesi si trattava di persone arrestate dopo l'attacco del 7 ottobre. Le Brigate Al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno invece annunciato che altri sette ostaggi sono stati uccisi in raid di Israele nella Striscia di Gaza: «Volevamo mantenerli in vita, ma Netanyahu ha insistito nel volerli uccidere». Israele continua nella sua operazione, fra gli appelli internazionali e l’imminenza del Ramadan, che inizierà il 10 marzo. Il portavoce delle forze israeliane ha riferito che negli ultimi 10 giorni di combattimenti nella Striscia di Gaza hanno ucciso più di 450 miliziani di Hamas. Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/99966200, oppure cliccare sulla e-mail sottostante lettere@liberoquotidiano.it |
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