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HAMAS ammise poi di aver fatto uso di scudi umani AVVENIRE sta superando il MANIFESTO. Non passa giorno che il quotidiano dei vescovi non pubblichi un pezzo critico su Israele.
Gerusalemme. Un rapporto del Controllore di Stato di Israele - "The State Comptroller of Israel , organismo indipendente che supervisione valuta le attività del governo e ne riferisce alla Knesset (il Parlamento) - accusa il primo ministro Benjamin Netanyahu e i suoi generali di «impreparazione» nella guerra di Gaza del luglio-agosto 2014 (operazione "Margine protettivo"), in particolare in merito alla minaccia costituita dai tunnel scavati tra Gaza e Israele dai militanti di Hamas. «Il governo, l'esercito e i servizi di intelligence erano al corrente della minaccia, che essi stessi avevano definito strategica, rappresentata dai tunnel», dichiara nel rapporto l'attuale Controllore dello Stato, Yossef Shapira. «Nonostante questo - aggiunge -, le azioni adottate per far fronte alla minaccia non sono state all'altezza». Inoltre, Netanyahu e il ministro della Difesa, Moshe Yaalon, non tennero adeguatamente al corrente il Gabinetto di guerra sull'argomento. Ancor prima della pubblicazione, il rapporto (avviato all'indomani della guerra) ha suscitato forti reazioni. Il premier ha sempre respinto i rilievi, parlando di «accuse meschine e legate a interessi personalistici», e rivendicando la distruzione di 32 tunnel. «L'intervento è stato un grande successo», ha ribadito ieri.Il rapporto rischia di danneggiare l'immagine di "Mister Sicurezza" che Netanyahu si è costruito, con conseguenze alle prossime elezioni. (B.U.) Per inviare a Avvenire la propria opinione, telefonare: 02/6780510, oppure cliccare sulla e-mail sottostante lettere@avvenire.it |
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