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Avvenire Rassegna Stampa
21.05.2016 Via Pizzaballa arriva Patton: comincia male, non nomina mai Israele
Cronaca di Giorgio Bernardelli

Testata: Avvenire
Data: 21 maggio 2016
Pagina: 15
Autore: Francesco Patton nuovo Custode per la Terra Santa
Titolo: «Giorgio Bernardelli»

Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 21/05/2016, a pag.15, con il titolo "Francesco Patton nuovo Custode per la Terra Santa", la cronaca di Giorgio Bernardelli della nomina del successore di Padre Pizzaballa a "Custode della Terra Santa".

Vien da dire 'cominciamo male', oppure ' niente cambia': Israele non viene mai nominata, come se Gerusalemme fosse la capitale di un altro Stato. Viene voglia di chiedere al Vaticano perchè non trasferisce tutte le sue sedi diplomatiche anche in altri paesi della regione, in fondo tutti possono essere inclusi nel significato che viene dato a 'Terra Santa'. I suoi diplomatici godrebbero dell'ospitalità di paesi arabo-musulmani, siamo sicuri che si troverebbero benissimo.

Immagine correlata
a sinistra Padre Pizzaballa, a destra Padre Patton

Ecco il pezzo:

Padre Francesco Patton è il nuovo Custode di Terra Santa. L'annuncio è stato dato ieri a mezzogiorno a Gerusalemme in contemporanea con la Sala Stampa vaticana. Sarà dunque un frate di 52 anni - fino a pochi giorni fa ministro provinciale dei frati minori per il Trentino - a raccogliere peri prossimi sei anni l'eredità di padre Pierbattista Pizzaballa, che ha lasciato la guida della Custodia dopo ben due proroghe già seguite al suo mandato iniziato nel 2004. Con padre Patton alla guida della provincia francescana di Gerusalemme - che oltre a Israele e Palestina ha giurisdizione pure sui frati di Siria, Giordania, Libano ed Egitto oltre a Rodi e a Cipro - arriva un frate che non proviene dall'esperienza del ministero pastorale in Medio Oriente. A eleggerlo è stato il Definitorio generale dell'Ordine dei frati minori a Roma che - come spiega una nota diffusa ieri - dopo la consultazione interna avvenuta tra i frati della Custodia, «è libero di aggiungere altri nominativi di frati esterni alla Custodia, e che si ritiene abbiano i requisiti e le competenze necessarie richieste nel momento attuale della vita della Custodia e della Regione mediorientale». Secondo quanto previsto dagli statuti, poi, la nomina è stata approvata dalla Congregazione delle Chiese Orientali. Padre Patton è nato a Vigo Meano, in provincia e arcidiocesi di Trento, il 23 dicembre 1963. Dopo la prima professione religiosa nel 1983 ha emesso quella solenne nel 1986 ed è stato ordinato sacerdote nel 1989. Nel suo bagaglio c'è anche l'esperienza di comunicatore: ha conseguito la licenza in comunicazione all'Università Pontificia Salesiana e dal 1991 è iscritto all'albo dei giornalisti. Dopo altri servizi tra ifaati minori, dal 2008 a12016 è stato ministro provinciale del Trentino e ha inoltre presieduto la Conferenza dei ministri provinciali dell'Italia e Albania. «Vengo con umiltà e con tanto amore per questa terra. Accoglietemi come un fratello», sono state le prime parole rivolte dal nuovo Custode alle comunità della Terra Santa. «Sull'esempio di papa Francesco - ci ha dichiarato a caldo padre Patton - chiedo alla gente di tutto il mondo tanta preghiera per la Terra Santa. Senza la preghiera è molto difficile portare qualsiasi cambiamento dentro una situazione che oggi è così difficile. E poi chiedo a ciascuno di tenere nel cuore la Terra Santa nella misura di quella che è la propria responsabilità: dal gesto semplice ma importantissimo di chi compie un pellegrinaggio, a chi si prende cura delle sue istituzioni culturali. Fino all'ambito di chi ha responsabilità pubbliche nella costruzione della pace. Ciascuno può fare la sua parte». Sul suo legame con la Terra Santa - «terra che ogni cristiano ha nel cuore, il luogo dell'incarnazione» - padre Patton ha ricordato la figura di due frati trentini, padre Pietro Kaswaldere padreVuginio Ravanelli, scomparsi entrambi due anni fa - «dai quali - ha detto - ho imparato la passione per questi luoghi». E quanto alla sua esperienza personale ha ricordato di aver compiuto nel 1997 il suo primo pellegrinaggio a Gerusalemme e di aver avuto in quell'occasione la gioia di poter sostare «a lungo e con calma» in preghiera nei diversi Santuari. Al nuovo Custode ha subito voluto far sentire la propria vicinanza la Chiesa di Trento, la sua arcidiocesi: «Davanti a te un incarico prestigioso, che ci onora, e un compito tanto impegnativo, in quella terra dove tutto è nato - ha scritto a padre Patton l'arcivescovo Lauro Tisi -. Per questo ti assicuriamo la nostravicinanza nella preghiera, insieme all'augurio che la tua capacità e il tuo spirito di servizio possano favorire quei percorsi di pace e di fratellanza a cui il tuo fondatore, san Francesco, richiama tutti».

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