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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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La stampa cattolica contro Israele 03/03/2017

Gentilissima Signora Fait, nonostante la frequenza delle critiche alla stampa cattolica, sono rimasta spiacevolmente colpita da quella odierna al breve articolo di 'Avvenire' sul rapporto pubblicato ieri (dopo una lunga attesa) del 'Controllore dello Stato' con riguardo alla condotta di Governo e Forze Armate nell'Operazione Protective Edge (Gaza, luglio-agosto 2014). Non mi sembra un riassunto così cattivo rispetto alle più ampie informazioni che ho trovate sul Jerusalem Post o su Israel Hayom nelle ultime ventiquattr'ore (per non parlare di ynetnews, sempre molto duro con Netanyahu), né rispetto all'articolo pubblicato oggi sul sito della Stampa. Israel Hayom oggi ha un articolo intitolato "Report on 2014 Gaza conflict finds fault in IDF, cabinet's conduct", con il seguente sottotitolo o sommario: "Operation Protective Edge was plagued by lack in intelligence and operational plans, technological deficiencies, and prolonged failure by Diplomatic-Security Cabinet and IDF to deal with Hamas' terror tunnels, State Comptroller Yosef Shapira finds". Una serie di accuse piuttosto gravi, che non hanno nulla a che fare con il rifiuto di Israele di allagare i tunnel di Hamas: si parla di ritardi nei piani per rispondere alla già individuata minaccia dei tunnel, nonché di altri difetti e manchevolezze sia a livello del Consiglio dei ministri in composizione ristretta, sia del comportamento dei capi delle Forze Armate e dell'intelligence. Accuse sulle quali, ovviamente, si è acceso (già prima della pubblicazione del rapporto) il dibattito politico e sulla cui fondatezza non sarò certo io a pronunciarmi (né lo fa il breve articolo di 'Avvenire'), ma che non mi sembra (anche se si trattasse di rapporti rientranti nella prassi) si possano liquidare come fatterelli privi di interesse (anche per italiani interessati alle vicende israeliane e mediorientali), diffusi da 'Avvenire' per pura malevolenza. Molto cordialmente,

Annalisa Ferramosca

Gentile Annalisa, Ho letto l'articolo di Avvenire e lo considero davvero spregevole! Come sempre il quotidiano in questione è felice quando può accusare di qualsiasi cosa Netanyahu che non era assolutamente impreparato ma molto cauto e con una strategia ben definita. Il rapporto è un documento che tutti aspettavamo fosse molto politico, così è stato, dando il via a un dibattito che in Israele è sempre molto vivace. Israele ha combattuto una guerra contro terroristi che si nascondavano nella case, nelle scuole, che lanciavano missili dai tetti di palazzi abitati, una guerra difficile che pur se combattuta con tutte le cautele e il fiato del mondo sul collo, ha fatto molte vittime tra i palestinesi grazie al cinismo di Hamas che usava i civili, anche bambini, come scudi umani. Lasciamo all'Egitto la soddisfazione di allagare i tunnel e affogare come topi non solo i terroristi ma anche operai innocenti pagati per scavare, è successo anche un paio di giorni fa. Dal mondo occidentale, sempre pronto a scagliarsi contro Israele criticando persino l'uso del sistema antimissile che salva la vita agli israeliani, non è mai partita una sola condanna per quel mezzo barbaro di eliminare il nemico. Israele sta monitorando i tunnel con sistemi tecnologicamente perfetti e quando il pericolo è concreto Zahal lo elimina dopo aver arrestato i terroristi al suo interno. Un cordiale Shalom


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