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Le correnti dell'ebraismo e il sionismo 09/02/2017

Shalom Deborah, innanzitutto porgo a Lei i miei auguri nella conduzione della rubrica delle lettere di IC. Ma vorrei anche fare un'osservazione in merito all'articolo: "Quanto amano i 'Naturei Karta' i comunisti del Manifesto". A me personalmente risulta che non solo i citati circa 400 Naturei Karta sparsi un po' ovunque sono antisionisti, ma che ne esistono molti altri appartenenti ad altri gruppi . Basta fare una semplice ricerca in rete per verificare la consistenza numerica degli ebrei antisionisti. Per esempio cito: "Non Equiparare Caraismo con il sionismo" http://peshat.com/index.php?itemid=5 Ma non solo Caraismo e Neturei Karta, ma anche haredim. Molte organizzazioni haredi ortodossi si oppongono al sionismo; vedono il sionismo come un movimento laico. Essi rifiutano il nazionalismo come dottrina e considerano l'ebraismo di essere prima di tutto una religione che non dipende da uno stato. rabbini haredi non considerare Israele come uno stato ebraico halachico perché ha governo secolare. Ma si assumono la responsabilità di assicurare che gli ebrei mantengono ideali religiosi e, dal momento che la maggior parte dei cittadini israeliani sono ebrei, essi perseguono questo ordine del giorno all'interno di Israele. Altri rifiutano ogni possibilità di uno stato ebraico, dal momento che secondo loro uno stato ebraico è completamente vietato dalla legge religiosa ebraica. A loro avviso uno stato ebraico è considerato un ossimoro. Molti altri gruppi chassidici a Gerusalemme, Israele, il più famoso della Satmar chassidim, così come il movimento più ampio che sono parte di Edah HaChareidis, sono fortemente anti-sionista. Il movimento chassidico Chabad-Lubavitch tradizionalmente non ha identificato come sionista, ma ha adottato un programma sionista dalla fine del 20 ° secolo, di opporsi a qualsiasi compromesso territoriale in Israele. http://radioblackout.org/2016/02/sionismo-il-vero-nemico-degli-ebrei/ http://www.haaretz.com/israel-news/1.769634 Shalom

Michaela Kaj

Gentile Michaela Kaj,
La ringrazio per gli auguri e spero di riuscire ad essere chiara nella risposta ai suoi quesiti. Come in tutte le altre religioni anche l'ebraismo ha al suo interno molte correnti. Vi sono quelli che lei cita, i Naturei Karta, movimento di ebrei haredim fondato a Gerusalemme nel 1938, che rifiutano di riconoscere lo stato di Israele durante il periodo dell'esilio e per loro l'esilio durerà fino all'avvento del Messia che dovrebbe riunire in Israele gli ebrei di tutto il mondo. Gli Edah Haredit (così li chiamiamo in Israele) assomigliano molto ai Naturei Karta nel disconoscimento di un Israele secolare e seguono alla lettera l'interpretazione della Legge secondo le direttive del loro fondatore, Rabbi Yosef Chaim Sonnenfeld. Il gruppo del Satmar Rebbe fa anch'esso parte di questo gruppo. Tutti insieme, Neturei Karta , Edah Haredit, Satmar e altri gruppetti molto esigui fanno parte del giudaismo ultra-ortodosso di origine ashkenazita che , oggi, si scontra ideologicamente con il giudaismo ortodosso moderno e liberale. I Lubavich o Habad non hanno nulla a che fare con quel tipo di ideologia fanatica, sono religiosi ortodossi sionisti, che aiutano ebrei e non ebrei in tutto il mondo. Come sempre parlare di religioni è complicato ed è un argomento che noi di IC cerchiamo di non affrontare. E' vero che gli ebrei sono Popolo e Religione insieme ed è altrettanto vero che tutta la storia di Israele da Re David in poi è un intreccio di fede e di appartenenza nazionale. Oggi tendiamo a considerare i gruppi di super ortodossi(la parola ultra non mi piace, ricorda i teppisti delle partite di calcio) come fanatici che combattono il progresso ma gli stessi sono stati in passato, durante i secoli della diaspora e delle persecuzioni, un anello di forte congiunzione tra gli ebrei e le loro tradizioni millenarie contro il pericolo dell'assimilazione . In Israele li riteniamo fastidiosi, fanatici e antiquati ma non intaccano la democrazia del Paese, la libertà e il diritto di essere laico, ateo o religioso (ognuno a modo suo) di ciascun cittadino israeliano. Del resto ricordiamo che anche il Cristianesimo è diviso in vari gruppi che a loro volta sono divisi in innumerevoli gruppi minori (alcuni molto fondamentalisti, basti pensare alle tante sette esistenti in America) per non parlare dell'islam dove sciiti e sunniti si massacrano fisicamente da almeno 1400 anni. Alla fine della sua lettera lei cita radio Blackout che è una trasmittente di estrema sinistra, antinazionalista, anticapitalista ecc. quindi , per me, non fa testo. La realtà è che oggi le estreme sinistre di tutto il mondo odiano ferocemente Israele e il sionismo. Nell'articolo citato parlano del libro "Sionismo il vero nemico degli ebrei" di Alan Hart, giornalista ex BBC noto per essere molto critico nei confronti della legittimità all'esistenza di Israele. Sappiamo che Israele ha molti nemici anche al suo interno, dagli arabi comunisti agli ebrei comunisti, ai haredim antisionisti ma non ci fanno paura, essere ebrei e sionisti è bellissimo, ci rende orgogliosi e riscatta tutto il nostro tragico passato. Come diciamo in Israele: "Siamo sopravvissuti al Faraone, a Nabucodonosor, a Torquemada, a Hitler....supereremo ogni altra batosta". Un cordiale shalom,

Deborah Fait 


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