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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Sentenza Azaria: omicidio colposo ? 08/01/2017

Una sentenza che segna l’involuzione formalista e “islamizzante” della giurisprudenza israeliana. Sbaglia il giurista israelita se pensa di offrire al mondo una immagine di "giustizia giusta” con sentenze come questa. Ciò che viene comunicato al mondo con decisioni di questo genere è il timore della intelligenza giuridica di fronte al fenomeno del terrorismo, la paura di ritorsioni e rappresaglie e questo svantaggia enormenente le forze di tutto il mondo e soprattutto la giurisprudenza internazionale nella politica giudiziaria antiterroristica. Se finanche Israele paventa la rappresaglia del terrorismo e rende sentenze erronee sul piano della legittimità e svianti su quello della politica giudizaria criminale, figuriamoci se gli altri paesi devastati dal terrorismo possono spingersi oltre: questo è il ragionamento della intelligenza giuridica internazionale di fronte a sentenze come questa. Qualche anno fa ho scritto su questo sito paventando il rischio di una “islamizzazione” - cioè di una clemenza indebita verso il terrorismo islamico - della giustizia israeliana, nel nome di un chimerico ed impossibile sogno di pace. 

 Vitaliano Bacchi

 Risponde Deborah Fait

Gentile Avvocato,

Non credo che la Corte marziale abbia dato quel verdetto per timore di una rappresaglia, anzi sono assolutamente sicura del contrario. Israele e' preparato sempre a tutto. Nè temo una islamizzazione della giustizia israeliana in un impossibile desiderio di pace. Il verdetto non mi e' piaciuto come non e' piaciuto al 70% degli israeliani, anche se ce lo aspettavamo.
El'or Azaria, secondo i giudici, non ha rispettato le regole di ingaggio pertanto andava punito anche se la popolazione era tutta dalla sua parte. Possiamo sperare nella grazia che sicuramente arrivera' anche se non in tempi brevissimi. Cordiali saluti
  (df)


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